Somma Vesuviana. Mangiare bene, si sa, è uno dei grandi piaceri della vita e non è un caso che negli ultimi anni sia cresciuta la domanda di ristoranti che offrono qualcosa di speciale ai propri ospiti. Le guide più rinomate richiamano spesso l’attenzione sui ristoranti storici ma c’è un’interessante evoluzione del settore perché nuovi e promettenti spazi stanno emergendo in un mercato altamente competitivo.
Contaminazioni Restaurant, nato da una idea dello Chef Giuseppe Molaro, mette in campo i valori di una cucina genuina rivisitandoli alla luce di una ricerca del gusto che stimola anche i palati più raffinati. Nato a Napoli e mosso sin da subito dalla passione per la buona cucina, lo Chef Giuseppe Molaro ha ben presto iniziato ad approfondire lo studio di piatti e prodotti della tradizione partenopea partendo dalla grande esperienza del padre, titolare di uno dei ristoranti più noti di Somma Vesuviana.
La passione si è ben presto tramutata in alta professionalità, come dimostrano le tante esperienze lavorative all’estero – Portogallo e Dubai – e in prestigiosi ristoranti italiani, da sempre apprezzati sulle pagine della Guida Michelin. Tra tutte, sicuramente quella che più ha inciso sulla ricerca dei gusti è la collaborazione con Heinz Beck, uno degli Chef più accreditati degli ultimi anni, che dalla sua Germania è riuscito a imporsi sul mercato mondiale con le sue tre stelle Michelin.
Tanti i riconoscimenti che negli ultimi anni Giuseppe Molaro ha raccolto da parte dei più accreditati osservatori del settore. Negli anni 2017-2018-2019, Molaro ha riportato le ambite tre forchette del Gambero Rosso; importante poi ricordare la posizione n. 190 raggiunta nei The Best Chef Awards nel 2018 e la posizione n. 233 raggiunta nel 2019, ma anche la stella Michelin Star for the Heinz Beck Restaurant nel 2018-2019.
Il percorso che offre ai propri ospiti è altamente selezionato, nulla è lasciato al caso e i sapori ben si conciliano con la straordinaria cura che è stata dedicata alla costruzione dello spazio: Contaminazioni Restaurant sorge, infatti, in una moderna palazzina in cui le ampie vetrate rendono possibile una gradevole vista sul Vesuvio e sulla natura che lo circonda e un’esposizione al sole senza paragoni. Lo spazio è veramente bello e l’arredo, essenziale ed efficace, rimanda a qualcosa di non dichiarato dell’Oriente e delle sue tradizioni.
Il menù, ci ha raccontato lo Chef, cambia periodicamente perché una cucina genuina non può che fondarsi sull’impiego dei prodotti di stagione. La qualità è sempre elevata e la grande varietà dei sapori rende il pasto unico: le carni proposte, così come il pescato, sono affiancati da verdure fresche preparate con grande originalità. Un’insalata liquida, ad esempio, riesce a impreziosire il delicato sapore del pesce, mentre alla carne ben si addice il sapore di una saporita salsa ramen rivisitata e arricchita dai sapori partenopei.
In un percorso dove non c’è spazio per la monotonia, sono i dettagli a rendere l’esperienza unica. Ciò avviene senza dubbio alcuno per i tortellini al taleggio, preparati con grande maestria nel rispetto di tutti i sapori che affollano il piatto servito all’ospite, e per lo straordinario risotto ai funghi shiitake, un alimento molto ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo, che lo Chef Molaro ha rivisitato con grande successo.
Non manca una grande attenzione per la scelta dei vini e, in questo caso, il prezioso consiglio di chi è in sala consente di assicurare il migliore abbinamento tra i cibi serviti e il vino bevuto.
Un pasto non può non finire con l’esplosione di gusti che il dolce può dare e, anche in questo caso, lo Chef Molaro conferma una grande passione per i sapori della sua terra: creme gelato, torte scomposte e piccole delizie vengono così offerte in chiusura di pasto con l’intento di rafforzare il piacevole ricordo che un viaggio nei sapori deve indubbiamente lasciare.
Contaminazioni Restaurant è un’interessante promessa del territorio della provincia di Napoli e non è da sottovalutare il fatto che questo spazio sia il frutto dell’intenso lavoro di un figlio di questa terra che, divenuto eccellenza all’estero, ha scelto di investire il proprio futuro professionale in un mercato sicuramente difficile ma che condurrà ai meritati risultati.