Sanremo. È un gradito ritorno musicale quello di Lelio Morra, promettente cantautore di origini napoletane.
“Giganti” è il singolo, promosso da luovo di iCompany, che anticipa il disco, in uscita nei prossimi mesi.
“C’e un legame viscerale fra la mia vita e la musica, sono quasi la stessa cosa, una si porta dietro l’altra”.
Esordisce così, Lelio, raccontando del periodo di crisi che lo ha visto allontanarsi dalla scena musicale nonostante i successi raccolti.
Figlio di musicista, respira note dalla nascita e canta da quando ha iniziato la fase della lallazione. A 19 anni la sua prima band, Eutimìa, con cui, nel 2005, si aggiudica il “Premio De André” come miglior interprete.
Negli anni seguono tantissimi riconoscimenti e piazzamenti significativi nei festival più importanti dello scenario musicale italiano, da Musicultura alla BecksUnAcademy 2015, passando per la vittoria di una borsa di studio attribuitagli da Mogol e che gli ha consentito di frequentare il Cet e iniziare il percorso come autore e compositore.
Davvero notevoli le esibizioni su e giù per l’Italia, più di 400 nel solo triennio 2009 /2011, spesso in apertura ai concerti di Jamiroquai, Tiromancino, Pertubazione.
Nel 2013 “Le Conseguenze dell’Umore”, il suo primo lavoro discografico, nella settimana di lancio si piazza tra i primi posti in classifica, ricevendo il premio miglior disco esordio dal mensile di musica italiana “L’Isola che non c’era”.
Nel 2015 si trasferisce a Milano e firma un contratto con l’etichetta Universal Music, con cui pubblicherà “Dedicato a chi” ,” Domani” e “Le canzoni”.
Successivamente, inizia un tour e condivide il palco con Vecchioni, Morgan, Ermal Meta, Paola Turci, Mario Venuti, Calcutta, Gazzelle e, nell’estate del 2018, è stato open act del tour di Fabrizio Moro.
Tra le esperienze più significative la scrittura, unitamente a Ornella Vanoni, del brano “Vivi Ogni momento”.
Dopo, un periodo di stasi, riflessione critica, e aspra, su se stesso e sulle proprie capacità artistiche.
“Siamo sempre stati insieme, io e la musica, me la sono portata dentro anche nel baratro, non ci siamo mai lasciati”.
Ed insieme sono riusciti a risollevarsi e intraprendere il nuovo percorso di consapevolezza e speranza che ha condotto a “Giganti”.
“Il tempo che è passato, e il confronto con diversi produttori artistici , mi ha permesso di vivere delle esperienze importanti. Di Giganti, e del disco tutto, sono papà in ogni microcellula, anche nella produzione. È stato un parto con gestazione lunghissima, ci ho lavorato un anno e mezzo, è un brano che ho modificato tantissime volte perché, nel frattempo, mi evolvevo, poi, finalmente, la versione convincente, definitiva, totalmente diversa dalla prima”.
“Giganti” ha il pregio di incastonarsi nella tradizione musicale italiana, con il suo rievocare gli anni ’60 e di essere estremamente attuale. Registrata al Bach Studio di Toto Cutugno, è frutto della collaborazione di tre tra i musicisti più apprezzati di questo periodo: Roberto Dellera(Afterhours, The Winstons), Lino Gitto (The Winstons) e Gianluca De Rubertis (Il Genio).
“Adesso sono semplicemente felice”, conclude Lelio.
E lo siamo anche noi per lui.
In attesa dei prossimi singoli, e del disco tutto, gli auguriamo di procedere verso il successo che merita a passi da “giganti”.