Firenze. L’edizione 2019 de “La Francia in scena”, la stagione artistica dell’Institut français Italia e dell’Ambasciata di Francia in Italia, si apre nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
Il 4 maggio a Firenze la Parata dei giganti, ispirata ad opere del Rinascimento tra cui La battaglia di San Romano, celebre trittico di Paolo Uccello, vedrà protagoniste tre marionette giganti di 6 metri di altezza, realizzate dall’artista francese Léonard Martin, che ha anche firmato l’identità visiva della nuova edizione de La Francia in Scena.
A partire dalle ore 15 tre giganteschi cavalieri, mossi da un carrello e da due aste, si muoveranno da Piazza Ognissanti per percorrere le strade del capoluogo fiorentino attraversando il Lungarno Vespucci, Via di Melegnano, Via Borgo Ognissanti, Piazza Goldoni, Lungarno Vespucci per fare ritorno poi a Piazza Ognissanti.
Culla dell’Umanesimo, Firenze è stata scelta per questa imponente parata perché non soltanto ospita l’Institut Français più antico al mondo ma soprattutto conserva nella Galleria degli Uffizi uno dei tre quadri della Battaglia di San Romano (le altre due parti sono conservate alla National Gallery di Londra e al Louvre di Parigi).
La performance, che incrocia storia della pittura, teatro e cultura popolare, richiama chiaramente la tradizione carnascialesca francese e quella delle processioni religiose in Italia: un grande evento festoso in cui saranno coinvolti i cittadini, comparse e i musicisti del gruppo degli Sbandieratori Città di Firenze.
“Quello che mi interessa è trattare un soggetto colto con un mezzo di espressione popolare. Creare un contrasto, un anacronismo. Guardare un quadro del Quattrocento non con gli occhi dell’uomo rinascimentale ma con lo sguardo di oggi, come se il tempo non fosse passato, come se fosse sempre presente. Non pensare il dipinto come nel momento in cui è stato realizzato ma reinterpretarlo in chiave contemporanea e multidisciplinare”.
La Parata dei Giganti decostruisce la pittura di Paolo Uccello, i cui studi sulla prospettiva furono di riferimento per Leonardo Da Vinci, per ricostruirla successivamente in altra forma: la performance infatti sarà filmata e si trasformerà in una videoinstallazione – divisa in tre schermi, a richiamo dei tre pannelli pittorici – che verrà presentata in un progetto espositivo a Villa Medici a Roma e al Palais de Tokyo a Parigi in occasione della mostra di Audi talents dal titolo Alternative Réalité, nel giugno 2019.
Ma è nella pratica artistica di Martin che emerge lo spirito rinascimentale e leonardesco dell’artista francese, la cui ricerca mette insieme pittura, cinema d’animazione e scultura meccanica: nella sua capacità di collegare in modo stringente la dimensione intellettuale a quella artigianale e di avere una visione universalistica dell’uomo e del tempo.
Léonard Martin, è nato nel 1991 a Parigi. Dopo aver studiato alle Belle Arti di Parigi (diplomato nel 2015 con lode) e al Fresnoy – Studio national des arts contemporains (diplomato nel 2017 con lode), ha esposto al Salon di Montrouge, a Jeune Création, alla Villette, alla Collection Lambert di Avignone. La sua pratica artistica istituisce un dialogo tra pittura, cinema d’animazione, film di marionette e scultura meccanica. Da questo parte il suo progetto per la residenza a Villa Medici, una libera interpretazione del racconto storico della Battaglia di San Romano dipinta da Paolo Uccello intorno al 1456, realizzata con marionette a grandezza naturale nei luoghi dell’invenzione della prospettiva del Rinascimento italiano. Il suo precedente lavoro sull’ “Ulisse” di James Joyce è stato premiato nel 2017 dall’ADAGP con il Prix Révélation art numérique, art vidéo.
Léonard Martin è anche vincitore del premio Prix Audi talents 2018 ed è attualmente borsista alla Villa Medici per l’anno accademico 2018-19.