Roma. Dal 30 settembre al 3 ottobre Romaeuropa Festival presenta “LINE UP!”, nuova rassegna che riunisce all’Auditorium Parco della Musica alcune delle proposte femminili più interessanti di una nuova scena italiana caratterizzata dalla contaminazione e dal forte respiro internazionale. Un gesto simbolico che intende contrapporsi alla problematica del gender gap nell’ambito della produzione musicale italiana, ma anche un invito alla leggerezza e un ritorno alla festa.
Curata da Giulia Di Giovanni, Matteo Antonaci e David Aprea, nel segno dell’inclusività “LINE-UP!” sarà un viaggio nei nuovi linguaggi del pop alla scoperta delle varie declinazioni della femminilità tra rock, elettronica, reggaeton, italodisco e suoni della nostra tradizione.
Si parte il 30 settembre nella Sala Sinopoli con Rachele Bastreghi, anima femminile dei Baustelle che porterà in concerto per la prima volta a Roma il suo primo album da solista, “PSYCHODONNA”: un diario personale e intimo che si muove tra electropop, electroclash, classicità e sperimentazione pura. Un concept album sulla lotta interiore, sulla ricerca di equilibrio, sull’accettarsi e sull’avere il coraggio di essere sé stessi, liberandosi e uscendo allo scoperto, con una particolare attenzione alle sfaccettature infinite dell’essere umano donna: multiforme, ricco, complesso e psycho, appunto.
Nella stessa sera Emmanuelle, tra le più interessanti DJ della scena italiana, performer e producer di origini brasiliane di base a Milano. Il suo singolo Italove viene suonato alle sfilate di moda e nei parti più glamour, ed è stato persino scelto da Matteo Garrone per il suo film Dogman. Sul palco del REF21 porterà il suo live sensuale e sognante, capace di creare sonorità leggere e scanzonate fondendo house e italodisco.
Si prosegue il 2 ottobre nel Teatro Studio Borgna con Boyrebecca, la più provocatoria delle artiste in programma: una creatura tra il virtuale e il reale, tra il maschile e il femminile. Età sconosciuta, provenienza misteriosa. Boyrebecca canta in spagnolo, inglese e italiano e riesce a mischiare in maniera del tutto originale il suo immaginario grottesco e allo stesso tempo ironico con l’elettronica più sperimentale e un reggaeton “romantico”. La sua musica è riuscita in poco tempo a conquistare il web e le radio, senza mai rinunciare a un piglio provocatorio, liberatorio e queer.
A seguire Ditonellapiaga, giovane artista romana che ha da poco pubblicato Morsi, primo EP dove dà prova di uno straordinario eclettismo e di una grande versatilità, spaziando con naturalezza da sonorità dance a ritmi reggaeton, dal rap al pop. Un sound imprevedibile che esalta una vocalità intensa all’altezza delle grandi interpreti jazz e soul, accompagnato da testi ironici e intelligenti con cui racconta le tante articolazioni della sua identità spesso solare e piena di entusiasmo, a volte nevrotica, a tratti malinconica.
Nella stessa sera, in sala Sinopoli, Margherita Vicario, istrionica artista che divide la sua carriera tra la musica e la recitazione per tv e cinema. Dopo la pubblicazione del suo secondo album Bingo e la sua tournée estiva, presenterà un progetto speciale realizzato per il Romaeuropa Festival 2021 dal titolo “Cosa vuoi che ne capiscano son bambini!” dedicato a bambine e bambine dai 7 anni in su e alle loro famiglie. Uno spettacolo di canzoni (dagli album dell’artista) suonate insieme al giovane pubblico, di racconti e altre sorprese. Il 3 ottobre nel Teatro Studio Borgna spazio alla contaminazione tra suoni tradizionali e ipercontemporanei con LA NIÑA e Bluem.
Carola Moccia, vero nome de LA NIÑA, ha l’incredibile capacità di destrutturare e rimpastare il patrimonio culturale e musicale partenopeo con il futuro, creando un sound che ha il sapore di un pop contemporaneo e internazionale. Nel 2019 ha esordito con una serie di singoli diventati cult (“Croce, Niente Cchiù e Salomè”), per i quali è stata definita come l’ibrido perfetto fra Rosalía e Teresa De Sio. Dopo aver pubblicato il suo primo EP, Eden (Sony Music 2020), di recente ha pubblicato altri due singoli Lassame sta’ con Gemitaiz e Tu con l’artista neomelodico Franco Ricciardi. Sul palco del REF21 si esibisce in “Corde e sonagli”, un live intimo e acustico in cui s’intessono modernità e tradizione, la storia di Napoli e il suo presente.
Chiude la serata e l’intera “LINE UP!” Bluem, al secolo Chiara Floris, cantautrice e produttrice sarda di base a Londra che ha appena pubblicato il suo album d’esordio Notte: 7 tracce dal sound lunare e stratificato, arcaico ed evocativo, che hanno i titoli dei giorni della settimana, il breve periodo in cui sono state create. Un universo creativo immerso in un’oscurità avvolgente, in cui l’elettronica minimale si fonde ai suoni ancestrali e atavici della sua Sardegna per accompagnare parole intense e a tratti laceranti e ripercorrere rapporti tossici e relazioni deterioriate, traumi vissuti e riscatti emotivi, esorcizzando sofferenze e angosce verso nuovi destini e stimoli.