Milano. Venerdì 29 aprile il ciclo di Orchestre Ospiti vede sul podio Esa-Pekka Salonen alla testa dell’Orchestre de Paris in un programma raffinato e spettacolare, fatto per mettere in luce virtuosismo e colori della compagine: alla “Pavane pour une infante défunte” di Maurice Ravel seguono la Suite dal “Mandarino meraviglioso” di Béla Bartók e la “Symphonie fantastique” di Hector Berlioz.
Il pubblico milanese ritrova così uno dei Maestri più amati, che lo scorso novembre aveva dovuto rinunciare ad inaugurare la Stagione Sinfonica del Teatro a causa di un’indisposizione, alla testa di una delle più importanti orchestre francesi, erede della storica Societé des Concerts, che oggi ha sede alla Philharmonie di Parigi progettata da Jean Nouvel. Esa-Pekka Salonen manca dalla Scala dal 2014, quando diresse Elektra e concerti per la Stagione Sinfonica in Teatro e per la Filarmonica in Piazza del Duomo.
Direttore d’orchestra, compositore, promotore intelligente e curioso di programmi e cicli, Esa-Pekka Salonen è tra i protagonisti più dinamici e interessanti del mondo musicale, capace come pochi altri di collocare l’esperienza musicale in un contesto culturale attento alle tendenze dell’arte e del pensiero di oggi. Attualmente è Direttore musicale della San Francisco Symphony, dove lavora insieme a otto partner provenienti da diverse discipline che vanno dai compositori ai robotisti.
È Direttore Laureato della Philharmonia Orchestra di Londra, dove, come Direttore Principale e Consulente Artistico dal 2008 al 2021, ha guidato progetti digitali come le premiate installazioni RE-RITE e Universe of Sound e l’apprezzata app per iPad “The Orchestra”; la Los Angeles Philharmonic, dove è stato Direttore Musicale dal 1992 al 2009, e ha contribuito all’apertura della Walt Disney Concert Hall progettata da Frank Gehry; e la Swedish Radio Symphony Orchestra. Attualmente è impegnato nel Multiverse Esa-Pekka Salonen, una residenza di due stagioni (2021/22 e 2022/23) come compositore e direttore, alla Elbphilharmonie Hamburg.
Come membro della facoltà della Colburn School di Los Angeles, sviluppa e dirige il programma pre-professionale Negaunee Conducting Program. È il cofondatore – e fino al 2018 è stato direttore artistico – dell’annuale Baltic Sea Festival. Nel 2015 è intervenuto alla conferenza Apple Distinguished Educator sugli usi della tecnologia nell’educazione musicale, e il suo Concerto per violino è stato presentato in una campagna internazionale per iPad.
Alla Scala il nome di Salonen è legato, oltre che ad alcuni memorabili concerti con la Philharmonia Orchestra, a due spettacoli di portata storica con la regia di Patrice Chéreau: “Da una casa di morti” di Janácek nel 2010 e “Elektra” di Richard Strauss nel 2014.