Milano. Presso il Teatro Carcano di Milano andrà in scena, dal 15 al 20 febbraio, lo spettacolo “LA PARRUCCA”, con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta, tratto da due atti unici di Natalia Ginzburg.
Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, “La parrucca” conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l’attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa. Al suo fianco, Roberto Turchetta, attore di lunga esperienza teatrale che ha lavorato – tra gli altri – con Valerio Binasco, Emilio Solfrizzi, Silvio Orlando, Marina Massironi, Sergio Fantoni, Gioele Dix, Geppi Cucciari, Ugo Dighero, Riccardo Scamarcio.
Due atti unici che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro. In un paese di mare una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Lui, Massimo, è un uomo perennemente insoddisfatto, passa da un lavoro all’altro ma vorrebbe fare l’artista. Lei, Betta, è una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, e tuttavia è genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere. A Betta la nuova casa non piace, come non le piace quel piccolo paese di mare. Ma Massimo, che ha la speranza di trovare un lavoro nell’industria di famiglia di un suo vecchio amico, la convince a restare. Tranne che l’amico si rivelerà pieno di problemi e non lo riceverà nemmeno. Così la coppia dovrà ripartire proprio nel momento in cui Betta si sarà affezionata al luogo e alla casa.
I due si rifugiano in un piccolo albergo isolato per un guasto all’automobile. Betta è a letto disperata e dolorante perché durante un litigio Massimo l’ha picchiata. Massimo, che ora è pittore ma dipinge quadri che la moglie detesta, si è chiuso in bagno a leggere. Dopo aver urlato al marito la sua rabbia e la sua frustrazione per un matrimonio che non funziona più, Betta telefona alla madre e le rivela di essere incinta di un politico con cui ha una relazione clandestina.