Milano. Questa sera alle ore 19 il Teatro alla Scala torna ad aprire le sue porte al pubblico con un recital di Marianne Crebassa accompagnata dal pianista Alphonse Cemin, Nelle ultime settimane la Scala ha accolto 500 spettatori nei palchi e in galleria in occasione dei concerti sinfonici del Coro e dell’Orchestra della Scala diretti da Riccardo Chailly il 10 maggio, dei “Wiener Philharmoniker” diretti da Riccardo Muti l’11 maggio e della Filarmonica della Scala diretta da Valery Gergiev il 30 e 31 maggio. In queste occasioni è stata mantenuta la pedana a copertura della platea che permetteva all’orchestra di suonare mantenendo la distanza interpersonale. Il concerto di Marianne Crebassa si svolgerà ancora in questo assetto come la Serata “Quattro Coreografi” il prossimo 9, 10 e 11 giugno, mentre il successivo concerto di Maurizio Pollini il 25 e la ripresa dello storico allestimento di Giorgio Strehler delle “Nozze di Figaro” di Mozart diretto da Daniel Harding dal 26 giugno prevedono l’accesso del pubblico in platea.
Negli ultimi anni Marianne Crebassa ha conquistato il pubblico scaligero interpretando un repertorio che va da Händel a Bizet: il debutto al Piermarini avviene nel 2015 nei panni maschili di Cecilio nel “Lucio Silla” di Mozart diretto da Marc Minkovski, che la dirige anche l’anno successivo come Enfant ne “L’enfant et les sortilèges” di Ravel. Sempre nel 2016 è un malizioso Cherubino nelle “Nozze di Figaro” dirette da Franz Welser-Möst mentre nel 2017 appare per la prima volta in palcoscenico con un personaggio femminile, Irene nel “Tamerlano” di Händel diretto da Diego Fasolis. Nel 2019 si presenta in recital con Fazil Say, con cui ha inciso un disco molto apprezzato, e come protagonista de “La Cenerentola” nella ripresa della storica regia di Jean-Pierre Ponnelle diretta da Ottavio Dantone. L’ultima apparizione scaligera, in un fiammante abito rosso, è con la Habanera da “Carmen” nella serata del 7 dicembre diretta da Riccardo Chailly, mentre la prossima, dal 18 gennaio 2022, è in nuovo ruolo en travesti: Romeo ne “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini diretti da Evelino Pidò accanto alla Giulietta di Lisette Oropesa.
Per il ritorno alla Scala Marianne Crebassa presenta insieme al pianista Alphonse Cemin un programma al cui cuore è il racconto della lunga, reciproca seduzione tra Parigi e la Spagna. A Parigi studia Jesús Guridi, autore di testi e musica delle “Canciones castellanas” che aprono il programma, che accosta ancora Vivan los que rien! da “La vida breve” di de Falla allo sguardo francese sulla Spagna rappresentato dalla “Chanson espagnole” di Ravel e ancora da “Carmen” di Bizet con Près des remparts de Séville. Completano il programma estratti da due tra i più celebri cicli della musica francese ottocentesca, le “Chansons de Bilitis” di Debussy e “Les nuits d’été” di Berlioz.