Pordenone. Si apre martedì 6 febbraio il cartellone 2024 dei “Martedìpoesia”, otto incontri tematici – il primo martedì di ogni mese, alle 18, proprio nella sede della Fondazione Pordenonelegge, Sala Ellero a Palazzo Badini – promossi da Fondazione Pordenonelegge e curati da Roberto Cescon, che da sempre affianca la Fondazione per la sezione poesia, con Alessandro Canzian di Samuele Editore. L’occhio puntato sul nostro tempo, dunque, come parola d’ordine dei “Martedìpoesia” 2024: e si parte infatti con un tema che ha acceso e tuttora anima grandi discussioni, quello dell’intelligenza artificiale, un orizzonte in costante espansione. “Lingue e AI” sarà filo rosso del primo appuntamento, per indagare l’intelligenza artificiale generativa, ovvero il sistema che impara dai contenuti esistenti per generare nuovi contenuti realistici – testi, immagini, video, musica, ecc. – capaci di riflettere le caratteristiche dei dati di addestramento, senza però ripeterli. Con le “macchine intelligenti” è possibile generare poesie? L’intelligenza generativa sa cos’è poesia? La lingua degli altri poeti e di quelli che sono venuti prima di noi, potremmo dire la tradizione, è un database al quale attingere? Come si distingue il ruolo della macchina da quello dell’autore umano? Siamo chiamati solo a guardare i risultati della macchina, oppure da quei risultati capiamo qualcosa della peculiarità del comporre una forma a partire dal vissuto? Il dialogo impegnerà un poeta che nel 2023 ha prodotto e firmato per la Collana Gialla una raccolta realizzata attraverso ChatGPT, “Clone 2.0”, elaborata preaddestrando l’intelligenza artificiale attraverso inserimento di fonti e dati: è Vincenzo della Mea, professore associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso l’Università di Udine ma anche prolifico autore di poesia. Con lui dialogherà il filosofo Damiano Cantone, ricercatore in Filosofia e Teoria dei Linguaggi all’Università di Udine. Al termine del dialogo leggeranno le loro poesie Andrea Cozzarini, Francesca Mazzotta e Daniele Orso.