Mediaset, Medusa, Mondadori: storia di un universo editoriale

Milano. Silvio Berlusconi è stato un imprenditore attivo in molti settori. Certamente però la sua attività nel campo dell’editoria, sia radiotelevisiva – e più in generale audiovisiva – sia della carta stampata, ha svolto un ruolo centrale.
Mediaset (oggi MFE – MediaForEurope) con Publitalia ’80, R.T.I., Medusa, Mondadori sono solo alcune delle aziende che costituiscono le fondamenta del sistema editoriale costruito dall’imprenditore lombardo. Tutte società che, insieme ad altre (si pensi ad esempio a Mediolanum) fanno parte di un gruppo cosiddetto a stella al cui vertice c’è Fininvest, la holding che appunto controlla, in via diretta o indiretta, la complessa galassia imprenditoriale berlusconiana. Dunque, si tratta di un insieme articolato di società partecipate che rappresentano la struttura dell’impresa di Berlusconi. In tale sede, la nostra attenzione si soffermerà sulla storia delle tre principali aziende attive in campo editoriale: Mediaset, Medusa e Mondadori.
Mediaset (oggi MFE – MediaForEurope, con sede ad Amsterdam) formalmente è stata fondata a Milano nel 1993. In verità, l’attività radiotelevisiva di Silvio Berlusconi iniziò molto tempo prima: già nel 1976 acquistò Telemilano e nel 1980 lanciò Canale 5.
Mediaset poi è stata una delle prime emittenti private ad erogare un servizio gratuito, cambiando così il mercato radiotelevisivo italiano. Il business dell’azienda si è sempre fondato sul sostegno economico derivante dalle pubblicità. Infatti, l’emittente da un lato ha fornito un servizio radiotelevisivo al pubblico e, dall’altro, ha offerto alle imprese un nuovo spazio per la comunicazione commerciale: un modo creativo di fare impresa come evidenzia proprio Fininvest. In tale sistema, un ruolo centrale è stato svolto senza dubbio da Publitalia ’80, società di collocamento degli spazi pubblicitari Mediaset. Un modello d’impresa radiotelevisiva che oggigiorno appare scontato ma che ha riprodotto meccanismi sviluppatisi all’epoca solo negli Stati Uniti.
Nel tempo, l’azienda si è modernizzata e rafforzata, offrendo in un primo momento servizi a pagamento con Mediaset Premium e poi, più di recente, evolvendosi come piattaforma streaming con Mediaset Infinity e Mediaset Play.
Un universo radiotelevisivo che si è potuto avvalere anche di un lavoro parallelo svolto da Medusa, società di produzione cinematografica acquistata nel 1989 inizialmente da Penta Film, una joint venture tra Cecchi Gori e Silvio Berlusconi Communications. Negli anni Medusa è poi diventata una delle principali società di produzione, in particolare di opere italiane, e molte di queste sono state poi redistribuite sul piccolo schermo proprio dalle reti Mediaset. Dal 2009 al 2014, inoltre, il gruppo Fininvest ha potuto contare, tramite R.T.I., anche su una partecipazione nella catena di sale cinematografiche The Space Cinema, diffusa in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Da questo arcipelago di aziende è evidente come per Berlusconi l’investimento nella produzione audiovisiva sia stato importante tanto quanto quello fatto nella distribuzione, in virtù di una visione unitaria e chiara del business.
Nel 1991, il gruppo Fininvest si è poi esteso al settore più tradizionale della carta stampata acquistando il controllo del gruppo editoriale Arnoldo Mondadori S.p.a., fondato da Arnoldo Mondadori nel 1901. La società è arrivata anche ad essere quotata sulla Borsa di Milano. Anche in tal caso, si è prestata molta attenzione alle innovazioni tecnologiche, siglando sin dagli anni 2000 i primi accordi con Microsoft per lo sviluppo e la vendita degli e-book.

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