Taranto. Anche quest’anno dal 13 al 18 giugno il Medimex l’International Festival & Music Conference è tornato nella città tarantina, meta consolidata della kermesse di Pugliasound. Un ritorno alle vecchie abitudini ma con alcune novità in ambito organizzativo. Sono stati sei giorni di cui i primi tre caratterizzati da workshop e panel per gli operatori del settore, mentre gli ultimi tre giorni all’insegna della musica dal vivo con le esibizioni live di Larocca, Red Room, Wepro, Diodato, Echo & The Bunnymen, The Murder Capital, Skunk Anansie, Tom Morello e The Cult i quali sono stati i veri protagonisti.
Nelle loro esibizioni si percepiva una energia diversa dal solito come se fossero stati contagiati dall’aria della Puglia. Impressione confermata da alcuni post sui social del Direttore artistico Cesare Veronico il quale ha dichiarato che Ian Astbury, frontman dei The Cult, appena atterrato all’aeroporto di Bari ha raggiunto la città di Taranto in taxi proprio per respirare a pieni polmoni la Puglia. Per molti artisti è stata la prima volta al Medimex e sono rimasti meravigliati dalla bellezza dei posti visitati. Tom Morello ha infiammato una folla composta non solo da fan storici per il suo passato nei Rage Against the Machine e negli Audioslave, ma anche un po’ più giovane grazie alla collaborazione con i Maneskin nel brano “GOSSIP”. Al Medimex Morello ha chiuso il suo tour omaggiandolo con un post di chiusura e con una foto di Piazza Rotonda. Non possiamo non citare l’esibizione degli Skunk Anansie che hanno suonato i singoli più famosi che li hanno resi celebri soprattutto al pubblico italiano. Grandi performance degli Echo & the Bunnymen e dei The Murder Capital, meno noti rispetto alle altre band internazionali ma che hanno comunque offerto una esibizione degna della loro storia. Infine, Diodato davanti al suo pubblico ha confermato il suo talento anche come performer. Un occhio particolare per Larocca, Red Room e Wepro che hanno aperto i concerti ed hanno confermato come la Puglia sia una regione ricca di talenti.
Il Medimex in questi anni ci ha un po’ viziato sui famosi incontri d’autore con artisti italiani, incontri che in questa edizione sono mancati perché invece si è dato spazio ad interviste autobiografiche. Un format lontano dalla classica intervista ma molto efficace ed originale. I protagonisti di questi incontri e racconti sono stati i Baustelle che hanno parlato di Lucio Battisti. Serena Brancale con la storia della Black Music, fino alla drum summit di Tullio De Piscopo e Valentina Magaletti. Molto partecipati gli showcase allo Spazioporto dei pugliesi Vienna, Meschino, Lauryyn, Trevor, Leea Clem, Rosanna De Pace, Freud’s Fraud, Salento All Stars e Macro. Notevole la partecipazione alle mostre Perfect Day: Lou Reed e la New York di Andy Warhol, in programma sino al 9 luglio al MArTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto e Vintage Drum Show Medimex 2023, Antonio Di Lorenzo Drum Collection.
Grande suggestione con il contest Next Generation Award che aveva come scopo quello di promuovere gli artisti pugliesi emergenti quali GEA, Il Preso Male e Marco Redshot.
L’evento è stato molto seguito sui social network grazie agli hashtag #medimex2023 e #weareinpuglia registrando un notevole flusso. Alla luce di questi risultati l’appuntamento per l’anno prossimo sarà dal 19 al 24 giugno sempre nella città di Taranto.