Milano. Al teatro Gerolamo sabato 14 e domenica 15 maggio i Duperdu presentano “Melodramma ecologico”, un gioco teatrale e musicale intorno ai temi dell’ecologia e del rapporto umanità/natura. Tra liriche ispirate e contraddizioni del quotidiano, tra idealizzazione della Natura e tentativi di sopravvivenza, lo spettacolo si muove all’interno della struttura di un melodramma comico che prende spunto dal mito di Orfeo ed Euridice, alter ego dei Duperdu nella rappresentazione dei comportamenti umani. Lui, smemorato cantore dai tratti un po’ hippie, è rimasto incastrato nel suo idillio bucolico e si mette in viaggio per riportare indietro lei, che però vive felice nel suo inferno metropolitano pratico, funzionale, plastico. “Non voltarti!” ripete Euridice a Orfeo, ma lui non sa resistere, vuole ritrovarla e riportarla indietro, in un mondo di natura: “Voltati!”, le ripete. Plinio e Dalia, i loro figli, appaiono per indirizzare i due protagonisti nel loro viaggio: come dèi dispettosi lanciano i dadi e danno inizio a un gioco simbolico in cui è difficile orientarsi: ogni casella è una prova da superare, un ostacolo da affrontare. Sono due bambini che guardano gli adulti girare a vuoto: di fatto, stanno chiedendo loro di trovare una soluzione, di accorgersi che una strada possibile c’è. Nel melodramma irrompe Raul Cremona, nei panni di Aristeo, apicoltore negazionista che, con esperimenti e trucchi di magia, cerca di dimostrare che sono tutte fake news: le api stanno bene e il riscaldamento globale non esiste. D’altronde come facciamo ancora oggi a fidarci delle previsioni meteo? Il mondo sonoro e musicale dell’intero spettacolo è generato dall’ “Ecosonia” dei musicisti contemporanei Michele Tadini e Roberto Dani. In questo viaggio alla ricerca di una melodia della Natura, Euridice/Marta e Orfeo/Wolf giocano con idee e slogan, poesia e concretezza, esempi di un oggi in cui non si sa davvero cosa fare e ci si dibatte tra coerenza e senso di colpa, accuse e pregiudizi, pigrizia e senso di responsabilità, impegno e fatalismo.