Milano. “Nessun uomo è un’isola, intero in sé stesso; ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell’oceano. Se una zolla di terra viene portata via dal mare, l’Europa ne è diminuita […]; la morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché sono preso nell’umanità, e perciò non mandar mai a chiedere per chi suona la campana; essa suona per te” (John Donne).
John Donne è una figura eminente del panorama religioso britannico a cavallo tra Cinquecento e Seicento, ed è l’autore di un famosissimo sermone, intitolato proprio “Nessun uomo è un’isola”. Questo assunto riassume egregiamente lo spirito in cui si svolge un imperdibile dialogo tra musica e parole, mercoledì 11 marzo alle ore 20.30 all’Auditorium di Milano in Largo Mahler. Un incontro intellettuale con due figure eccezionali della cultura contemporanea: Jordi Savall (direttore e musicista) e Nuccio Ordine (filosofo e critico letterario) dialogheranno sul tema della solidarietà umana, navigando insieme in una selezione di classici della musica e della letteratura per ricordarci che gli esseri umani non sono isole separate e che la funzione principale della scuola e dell’università non è quella di insegnare un mestiere ma di formare soprattutto cittadini colti e liberi. Partendo dalla produzione musicale di “Alia vox” di Savall e dalle idee difese nei libri di Ordine (“L’utilità dell’inutile”, “Classici per la vita” e “Gli uomini non sono isole”) musica e parola si daranno la mano per rivendicare l’importanza della cultura nel processo di umanizzazione dell’umanità e per rammentarci che “solo una vita vissuta per gli altri è una vita che merita di essere vissuta”.