Napoli. Si è conclusa sabato scorso al Teatro di Corte di Palazzo Reale la quarta edizione dei Nastri d’Argento – Grandi Serie, una festa per celebrare il ruolo della serialità che negli ultimi anni ha cambiato il pubblico delle reti e delle piattaforme e ha reso internazionale e sempre più amato il nuovo formato cinematografico della fiction tradizionale, trasformandone lo storytelling nelle mani di sceneggiatori sempre più attenti anche al recupero della grande letteratura. Proprio a testimonianza di tale recupero, la vittoria del Premio “Serie dell’anno” de “La Storia”, di Francesca Archibugi, dal romanzo di Elsa Morante: un premio collettivo che oltre alla regista ha coinvolto i produttori, il cast e gli sceneggiatori. Proprio a questi ultimi, protagonisti della rivoluzione della serialità, è stata dedicata un’attenzione speciale grazie al Nastro le ‘Penne d’Argento’ Campo Marzio, Premio che aggiunge valore al “created by” che sintetizza il loro apporto determinante alla nascita e allo sviluppo creativo di ogni progetto. Per questa edizione è nato anche il Nastro d’Argento SIAE per la sceneggiatura, che ha premiato le autrici di Antonia (Prime Video) Chiara Martegiani, Elisa Casseri e Carlotta Corradi.
Tre le attrici e gli attori con i Nastri speciali, protagonisti Sabrina Ferilli per “Gloria” (Rai), Alessandro Borghi e Adriano Giannini per “Supersex” (Netflix) e con loro il regista Gabriele Muccino per ben due performance nelle popolarissime serie “Call my agent – Italia” (Sky) e “Vita da Carlo” (Paramount+). Con i titoli più votati hanno vinto i loro interpreti: Isabella Ragonese protagonista de “il Re” (Sky), Michele Riondino, nel ruolo del capostipite della più appassionante dinasty siciliana, la saga della famiglia Florio, “I Leoni di Sicilia” (Disney+) tratta dal romanzo omonimo di Stefania Auci che ha vinto nella categoria ‘Miglior Drama’ con la regia di Paolo Genovese, scritta da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. Nastri anche per attrici e attori non protagonisti Linda Caridi per “Supersex” (Netflix) e Giovanni Ludeno che affianca Luisa Ranieri ne “Le indagini di Lolita Lobosco” (Rai).
Anche quest’anno l’incontro tra musica e cinema ha regalato due Nastri d’Argento a due giovanissime rivelazioni: Leo Gassmann per “Franco Califano” e Letizia Toni per la sua interpretazione di Gianna Nannini in “Sei nell’anima”. La stampa cinematografica ha attribuito il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ a Giacomo Giorgio per ben quattro titoli molto popolari, da “Mare fuori e Doc – Nelle tue mani a Noi siamo leggenda e Per Elisa – Il caso Claps”. E proprio al regista di “Per Elisa – Il caso Claps” (Rai) e al suo protagonista Gianmarco Saurino sono andato due Nastri d’Argento speciali.
Per i temi del sociale, il Premio Nastri d’Argento – Fondazione Claudio Nobis è stato attribuito a “I Fantastici 5” (Mediaset), prodotta da Lux Vide; e ancora, il Nastro della legalità – Serie è andato a “Il Clandestino – Un investigatore a Milano” (Rai) protagonista Edoardo Leo per la regia di Rolando Ravello. A Giusy Buscemi, protagonista di “Vanina – Un vicequestore a Catania” diretta da Davide Marengo, è andato invece il Premio che i Nastri assegnano con Nuovo Imaie, consegnato da Patrizio Rispo.
Anche quest’anno sono state circa sessanta la serie selezionate, con dei titoli che hanno aperto la platea tradizionale della fiction anche ai grandi autori del cinema, e 70 i voti dei Giornalisti Cinematografici per premiare il meglio di una selezione dei titoli andati in onda dal 1° maggio 2023 al 30 aprile 2024.