Natale e Capodanno all’Isola d’Elba, 9 idee diverse dal solito

Isola d’Elba. Natale e Capodanno al mare. Perché scegliere una meta esotica? L’isola d’Elba, al top delle classifiche di TripAdvisor e di HomeToGo come meta italiana più ambita, è aperta tutto l’anno ed è pronta ad accogliere i turisti anche per le vacanze di dicembre. Tra le tante attività in programma non c’è che l’imbarazzo della scelta: si può visitare Marciana con il suo affascinante presepe vivente, scoprire le miniere dell’isola con un viaggio underground, o ancora provare l’esperienza del trekking, per apprezzare colori della macchia mediterranea, le luci e i profumi dell’Elba nella stagione invernale. Si può anche optare per una vacanza a tutto relax, tra trattamenti di benessere, visite in azienda e degustazioni dei vini pregiati elbani come l’Aleatico, oppure assaggi delle tante specialità gastronomiche.

E poi la storia e l’arte all’Elba non si fermano mai: dalla fortezza del Volterraio il panorama è sempre suggestivo, anche d’inverno.

Sono decine le strutture ricettive sempre aperte pronte a ospitare i turisti a Natale e a Capodanno: oltre 70 tra hotel, residence, b&b, agriturismi e appartamenti sono pronti ad accogliere chi sceglierà di trascorrere le festività sull’isola, anche con un cenone a base di prodotti tipicamente elbani all’insegna della genuinità del “Km zero”.

Raggiugere l’Elba è semplice: dal porto di Piombino Marittima i frequenti traghetti conducono all’isola in poco meno di un’ora di navigazione. Per chi sceglie il treno, il porto ha la sua stazione ferroviaria con collegamenti da e per le principali città e aeroporti.

 

IDEA 1. PRESEPE VIVENTE A MARCIANA

Tra le proposte imperdibili il suggestivo Presepe Vivente di Marciana: varcata la porta che conduce all’interno del paese si entra a Betlemme all’epoca della nascita di Gesù; un viaggio nel tempo in cui soldati, cittadini e senatori vivevano una quotidianità condivisa.
Dalla vigilia di Natale (con repliche il 25, 26 e 29 dicembre) la storia anima strade e piazze del paese trasportando lo spettatore all’interno di una vera e propria esperienza. Maria e Giuseppe in cammino, i re Magi, i soldati romani che pattugliano le vie di Betlemme, Erode nel suo palazzo, sapranno coinvolgere i visitatori in un’atmosfera d’altri tempi. Grazie alla riapertura di riapertura di numerosi fondi del paese, prendono vita il fornaio, il pescatore, il fabbro, i venditori di spezie e tanti altri sapranno accogliere il pubblico nel loro mondo in un affascinante incontro tra tradizioni locali, storia sacra e teatro dove vivrete la vera magia del natale.

 

IDEA 2. ITINERARI NELL’ELBA NAPOLEONICA

Due percorsi outdoor invernali nell’Elba Napoleonica, per appassionati di natura, geologia e storia.

– Napoleone in vacanza (Marciana)

Raggiungere il santuario della Madonna del Monte, il più importante santuario montano presente sull’isola, per vedere l’eremo che ospitò il soggiorno estivo di Napoleone esiliato dove, tra la pace del castagneto e l’isolamento della montagna, avvenne l’incontro tra l’imperatore e la sua amante polacca. L’itinerario immerso in un castagneto, porta alla scoperta delle particolari forme di granito eroso nel corso dei millenni con forme inconfondibili come il “masso dell’Aquila”, l’“Uomo Masso”, la “Testa di Moro”. Lungo il percorso, verso la panoramica terrazza sulla Corsica di “Serraventosa”, spesso si possono avvistare mufloni e rapaci in volo.

Info percorso: https://goo.gl/maps/LviYjEPXDdqQdLs5A.

– “Il Bosco dell’imperatore” (San Martino)

Si racconta che Napoleone, per pensare e pianificare il suo ritorno dall’esilio in tranquillità e senza spie, amasse percorrere i sentieri nelle vicinanze della sua dimora di campagna di San Martino. Si possono visitare le stanze della sua abitazione, “rustica” ma con tutti i comfort dell’epoca, con gli affreschi narranti le vicissitudini napoleoniche e con un invidiabile panorama, nonostante la posizione strategicamente nascosta, sul porto di Portoferraio. Dalla residenza vera e propria, si passa quindi alla “Galleria Demidoff” e ripercorrere i passi napoleonici alla scoperta di una delle più ampie foreste demaniali dell’isola d’Elba, dove per secoli la “lecceta” è stata trasformata in carbone dalle sapienti lavorazioni dei “carbonai” del luogo.

Info percorso: https://goo.gl/maps/ZhoBw8gMJwaVjoJb6.

 

IDEA 3. FESTE E MERCATINI DI NATALE A MARCIANA MARINA

Diversi gli appuntamenti in programma a Marciana Marina per le prossime festività, dal mercatino di Natale (7/8 dicembre) alla gara delle slitte di Babbo Natale (8 dicembre, dalle ore 14,30). In calendario dal 3 al 6 gennaio anche un seminario nazionale di musica Jazz e, il 6 gennaio, la tradizionale festa della befana. Per tutto il mese di dicembre e per le festività i bar e i ristoranti a Marciana Marina saranno aperti per accogliere i turisti.

 

IDEA 4. IL PANORAMA DALL’ANTICA FORTEZZA DEL VOLTERRAIO

La fortezza del Volterraio è il sito più suggestivo e magico dell’isola, soprattutto se raggiunto al tramonto. Anche d’inverno è una meta da non perdere.

La fortezza svetta dai suoi 395 metri incastonata nella roccia da cui emerge come per incanto che diventa ancora più intenso al tramonto, quando si trasforma in una suggestiva terrazza sull’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano. Un panorama mozzafiato mostra il profilo della dorsale orientale e all’orizzonte la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Di fronte parte centrale dell’isola con le morbide colline, gli ampi golfi meridionali e l’inimitabile morfologia del golfo di Portoferraio con alle spalle il massiccio imponente del monte Capanne. Più a destra la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne innevate della Corsica con Capo Corso, proteso verso il nord.

Escursioni e visite guidate al tramonto o al mattino: domenica 8 dicembre ore 10, sabato 14 dicembre ore 15, domenica 22 dicembre ore 10, giovedì 26 dicembre ore 10 e domenica 29 dicembre ore 10.

 

IDEA 5. LE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE (E NON SOLO) DELL’ISOLA

Tante le opportunità che offre l’isola in cui i prodotti sono unici: dal cioccolato elbano di Paola Francesca Bertani di recente premiata all’International Chocolate Award, una sorta di premio Oscar del cioccolato, al vino realizzato in immersione come gli antichi greci di Chio da Antonio Arrighi, fino alle fragranze uniche di Acqua dell’Elba.

Ma non mancano le proposte per chi preferisce le attività più esperienziali. Il primo appuntamento è venerdì 13 dicembre con Gabriele Messina di ElbaMagna intitolato Riscopriamo antichi dolci elbani… tra anacioni, fichi mielati e un castagnaccio che diventa cantuccio. Il laboratorio dura 3 ore e si svolge al Forte Inglese di Portoferraio.

Secondo appuntamento sabato 14 dicembre con Olio e aceto aromatizzati: attività teorica e pratica sul procedimento per la produzione e la conservazione dell’olio e dell’aceto con aggiunta di aromi naturali; durante l’incontro si può apprendere una tecnica facilmente riproducibile. Il laboratorio dura 90 minuti per un massimo di 12 partecipanti; inizio alle 15,30 sempre al Forte Inglese di Portoferraio.

 

IDEA 6. COLORI E LUCI DELL’ELBA: I PERCORSI OUTDOOR

Anche d’inverno, come d’estate, all’Isola d’Elba è tempo di sport. C’è chi si immerge, chi va in bici (e tira con l’arco, fa vela, arrampica, gioca a golf, etc…) tutto l’anno, anche nei mesi “più freddi”, visto che il clima è generalmente mite. C’è chi fa trekking: ecco alcuni itinerari outdoor per un’esperienza all’alba, al tramonto e con i benefici della cromoterapia naturale.

– All’alba: Elba all’Alba: Le Cime d’Oriente – Cavo – Rio Elba

Partendo prima delle prime luci dell’alba, un trekking sui rilievi del versante orientale, da Monte Grosso al Monte Capannello. Un percorso sul crinale orientale dell’Elba, con il mare ad est e ad ovest e con lo sguardo fra le isole dell’arcipelago e la costa toscana, immersi fra gli odori e i colori della bassa macchia mediterranea, fino ad arrivare al piccolo borgo di Rio nell’Elba.

Info percorso: https://goo.gl/maps/xRNZmR6oW7tLukNP9.

– Al tramonto: Il sole si ferma al Semaforo – Chiessi – Semaforo Campo alle serre – Chiessi

Un emozionante itinerario tra antichi vigneti abbandonati, fino alla terrazza naturale del vecchio semaforo militare di Chiessi, una salita fra i “saltini ” dove si produceva l’aleatico, classico vino elbano da assaporare in attesa del crepuscolo.

Info percorso: https://goo.gl/maps/ZQ3DaqDjJ1fGyJQP7.

– Cromoterapia naturale: I colori della Terra. Innamorata – Miniera del Vallone

Partendo dalla spiaggia che evoca leggende di pirati e fanciulle innamorate, un cammino verso i giacimenti ferrosi tra i più ricchi di colori e forme presenti all’Isola d’Elba. Come i veri minatori, alla ricerca dei tesori nascosti del sottosuolo, che per millenni hanno fatto la fortuna dell’Isola. Il verde della macchia mediterranea, i fiumiciattoli azzurri, i laghetti dal colore rossastro e “la calamita” che fa impazzire le bussole. Sarà possibile ritrovare la strada del ritorno? Una gara di orientamento a dimensione mineraria.

Info percorso: https://goo.gl/maps/kbiGDXRYcRB6TmGz6.

 

IDEA 7. IL MARE D’INVERNO, 200 SPIAGGE PER PASSEGGIARE

Una lunga passeggiata in riva al mare, d’inverno. Piace ai più romantici, agli amanti della natura, a chi vuole tenersi in forma. All’isola d’Elba, con le sue 200 spiagge, c’è solo l’imbarazzo della scelta: da La Biodola a Cavoli, da Padulella a Sansone, dalla sabbia alle rocce, anche d’inverno il mare all’Elba è sempre più blu. Per chi volesse farsi un’idea, basta collegarsi a #ElbaSmartExploring per una passeggiata “virtuale” a 360 gradi!

 

IDEA 8. UN TOUR NELLE MINIERE DI FERRO

Miniera di magnetite del Ginevro, unica miniera in galleria ancora visitabile sull’isola è il giacimento più grande d’Europa ed è considerata una riserva strategica di ferro dallo stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza.

Muniti di caschetto e di spirito d’avventura, grazie all’aiuto delle guide, si potrà scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in una visita esperienziale. Come vivevano i minatori? Quali abitudini permeavano la piccola comunità dedicata agli scavi? Cosa voleva dire lavorare sottoterra? La visita risponde a queste e altre domande, in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni della miniera, in cui si avrà più di una volta la sensazione di vedere l’attività ancora in corso, anche grazie alla presenza di strumentazioni lasciate in loco subito dopo la chiusura degli anni 80. Sono previsti due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti, o quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.

Le miniere di Capoliveri sono aperte nei giorni 28 dicembre 2019, 2 e 4 gennaio 2020, sempre di mattina.

 

IDEA 9. ALLA SCOPERTA DELL’ALEATICO, L’ANTICO VINO CHE DISCENDE DAGLI ETRUSCHI DI CUI ANDAVA MATTO NAPOLEONE

L’aleatico è un vino che fa perdere la testa. Questo è quello che si sente dire più di frequente intorno a questo rinomato vino, apprezzato tanto da vantare la DOCG dal 2011. La sua origine si perde nelle origini dell’isola: già gli etruschi avevano creato delle vasche per la raccolta dell’uva. La tradizione si è tramandata fino ai tempi più recenti, quando fu fatto assaggiare a Napoleone, che ne divenne un grande appassionato.

Questo nettare dal colore brillante è particolarmente pregiato perché realizzato secondo un processo rigorosamente naturale, tramandato da generazioni: si produce soltanto con l’essiccazione degli acini di vite aleatico. Pensate che da 100 kg di uva si ricavano al massimo 22 litri di vino!

Il programma degli appuntamenti è costantemente aggiornato su www.visitelba.info.

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