Napoli. Nell’ambito della rassegna “Altri Natali”, promossa e finanziata dal Comune di Napoli dal 26 al 30 dicembre al Teatro Il Piccolo di Napoli, Magazzini di fine millennio organizza “Natali Mediterranei – tra tradizione e contemporaneità”, una serie di spettacoli e di laboratori gratuiti adatti per un’ampia fascia di età che coinvolgono varie arti. Il progetto esplora la complessità dell’identità culturale, demolendo lo stereotipo che la vuole immobile e omogenea. L’obiettivo è far percepire il lento e costante movimento, il respiro sottile che, protratto nel tempo e osservato con occhi e cuore aperti, rivela la sua origine profondamente umana. Esplorando il legame tra festività e le storie, le fiabe e i rituali provenienti da tutto il mondo che coinvolgono musica, voce e corpo, il progetto mira a restituire la comunanza tra le culture e a ricostruirne il legame, che affonda le radici nell’antico, per proiettarlo nella realtà presente e verso il futuro. La direzione artistica è a cura di Salvatore Cipoletta. Martedì 26 dicembre ore 17,30 e ore 20,30 (doppia replica) va in scena “Let it snow – il musical del Natale” che racconta una storia moderna, commovente, ma al tempo stesso estremamente allegra e carica di quei valori universali che rendono il Natale soprattutto una festa di aggregazione, incontro, scambio, apertura e confronto, tanto per i più grandi, quanto per i più piccoli. Il tutto accompagnato da coreografie scatenate e canzoni care al cuore di tutti, per uno spettacolo che, nel rispetto di ogni differenza, unisce ed avvicina. Altro incontro previsto per mercoledì 27 dicembre ore 20 “GIRO GIRO TONDO ACCETTA TUTTO IL MONDO”, rivolto a bambini, ragazzi e famiglie ed è focalizzato sull’uso consapevole delle parole e sulla relazione con l’altro, con una riflessione sul concetto di diversità. Attraverso l’utilizzo delle fiabe della tradizione scritta e orale provenienti tanto dalla cultura europea quanto da quella extraeuropea, si invita a riflettere sull’importanza dell’uso di parole gentili. Le fiabe forniscono, a livello simbolico, molti strumenti per riconoscere e superare i propri limiti, sia fisici che mentali, e risultano essere così un ottimo materiale da cui partire per ampliare la conoscenza di sé e dell’altro.