Matera. Tre laboratori, tre restituzioni, sei spettacoli e cinque incontri “extrafestival” per un totale di diciassette appuntamenti, animeranno Piazza degli Olmi a Matera da venerdì 21 fino a giovedì 27 giugno per la nona edizione di “Nessuno Resti Fuori”, il festival di teatro dedicato alla città e ai cittadini di Matera, ideato e coordinato dal 2016 da IAC Centro Arti Integrate per creare una spinta alla partecipazione delle comunità e per generare un miglioramento nella qualità della vita e della consapevolezza sociale, culturale, ambientale. Adolescenza e accessibilità sono le parole d’ordine di questo festival: dalla proiezione di “Futura”, un’inchiesta collettiva per esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni, fino allo spettacolo “Creature Selvagge. Il mondo di domani”, passando dalla residenza delle artiste Marial Bajma Riva e Anna Piscopo ospitata per il 2024 nell’ambito del progetto triennale Humus_Artisti nei territori (avviato nel 2022), il festival cerca diversi linguaggi per comunicare con i più giovani. Riva e Piscopo lavoreranno sullo sviluppo artistico dello spettacolo “Me ne vado di BAM Teatro”, una commedia nera su l’immobilità fisica e spirituale di una generazione di giovani che scelgono di non diventare adulti per assenza di desideri e mancanza della promessa di un futuro. Saranno a Matera anche i ragazzi e le ragazze di Rovereto con cui IAC ha lavorato per la produzione dello spettacolo “Creature Selvagge. Il mondo di domani” promosso da Oriente e Occidente Festival: un gruppo di ragazzi e ragazze decide di lasciare questo mondo che non corrisponde ai loro desideri. Si mettono in viaggio alla ricerca di un nuovo mondo da abitare, per provare a stare insieme in modo diverso: incontreranno difficoltà e momenti gioiosi, impareranno a conoscersi e a dare valore alle piccole stranezze di ognuno e alla propria creatura selvaggia. Vivranno avventure uniche, sperimenteranno modi alternativi di esprimersi e raccontarsi. Riusciranno a convivere e a non ripetere gli stessi errori del vecchio mondo? Riusciranno a dare vita ad un mondo nuovo? I giovani interpreti saliranno in scena domenica 23 giugno mentre sabato 22 si confronteranno con i giovani volontari del festival per tentare di scongiurare in modo definitivo l’estinzione della specie degli adolescenti. “Nessuno Resti Fuori” è inoltre un festival attento ai percorsi che favoriscono artisti con disabilità: dopo aver già ospitato Al.Di.Qua.Artist (la prima associazione italiana di artisti con disabilità) quest’anno ospita la compagnia VersiliaDanza con il laboratorio GLITTER Dare. Una parola. Al corpo. per allenare il pubblico ad un nuovo sguardo e ascolto verso i corpi non conformi, e lo spettacolo “I versi delle mani” primo progetto professionale come danzatrice per Laura Lucioli, una ragazza con Sindrome di Down che nel 2014 ha iniziato un percorso di ricerca sul movimento insieme a Marta Bellu approfondendo la danza contemporanea e il tango. Il festival negli anni ha permesso a centinaia di ragazzi e ragazze, bambini e bambine, cittadini e cittadine di crescere e formarsi attraverso lo strumento del teatro, di abitare gli spazi della propria città in maniera attiva e consapevole. Il festival “Nessuno Resti Fuori” rende accessibile l’esperienza del teatro di comunità per crescere in maniera individuale e collettiva. In un momento in cui la fragilità sociale è molto forte, soprattutto nelle zone periferiche della città poco o per niente attraversate dai flussi turistici e dalla relativa ricchezza economica, il festival “Nessuno Resti Fuori” mette in connessione lo spazio pubblico e l’arte. Soprattutto dopo gli anni di pandemia, lavorando costantemente con bambini e ragazze, IAC ha sentito forte l’urgenza di trasformare le piazze e le strade in luoghi di partecipazione collettiva.