Palazzo Adriano. È stato inaugurato ufficialmente lo scorso 4 agosto (in occasione della prima giornata della quarta edizione del “Paradiso Film Fest)” quello che può senz’altro definirsi “un museo da Oscar”: un nuovo e ampio spazio espositivo che sorge proprio in piazza Umberto I a Palazzo Adriano (Palermo), il set naturale della maggior parte delle scene della pellicola che nel 1990 si è aggiudicata la statuetta per il “miglior film in lingua straniera”.
Il museo è stato realizzato nei locali dell’ex palazzo del Municipio (la cui facciata ha ispirato proprio quella del famoso cinema) e si estende su due livelli: al piano terra è stata allestita una mostra permanente con le foto di scena della Cristaldi Film ed alcuni dei più famosi cimeli utilizzati durante le riprese, come i sedili in legno del cinema o la bicicletta su cui Alfredo portava in giro il piccolo Totò per le vie di “Giancaldo”.
Una curiosità: le foto “ufficiali” sono state integrate con altre foto donate da privati perché, in virtù dello scarso successo ottenuto dal film in un primo momento, non vi è stata una conservazione del tutto accurata e parte del materiale fotografico è andata perduta.
Molto suggestiva è la riproduzione in scala del centro storico del paese, conservata al primo piano, ma lo è ancor di più la ricostruzione di uno dei luoghi simbolo del film, la cabina di proiezione di Alfredo (Philippe Noiret), in cui sono presenti la cinepresa, i cappelli e il bastone utilizzati dal noto attore francese nel corso delle riprese.
I gestori assicurano che il museo sarà in continuo allestimento e promettono che si mostrerà diverso ad ogni visita, arricchendosi via via di installazioni interattive con ologrammi dei personaggi del film, che saranno in grado di regalare esperienze multisensoriali.
D’altronde, il visitatore ha la possibilità di rivivere “Nuovo Cinema Paradiso” e potercisi immergere emotivamente non soltanto all’interno del museo, ma anche perdendosi per le vie del paese, così da ritrovare il fascino di quelle atmosfere che chi ama il film ben conosce, per ascoltare le storie della Sicilia del secondo dopoguerra raccontata da Giuseppe Tornatore e sentirsi in qualche modo protagonista della pellicola.
Quasi tutti gli abitanti del paese, infatti, hanno contribuito alla realizzazione del film, chi facendo la comparsa, chi semplicemente offrendo ospitalità agli attori; capita così che anche un caffè al bar in piazza diventi l’occasione perfetta per conoscere gli aneddoti più disparati, dalla scelta del giovane Totò come protagonista alla presenza dell’attuale sindaco Nicola Granà tra i bambini che compaiono nella famosa scena del taglio dei capelli.
Nei giorni in cui Palazzo Adriano ospita il “Paradiso Film Fest” la suggestione dei luoghi è ulteriormente impreziosita: per le vie del paese risuona l’inconfondibile colonna sonora di Ennio Morricone, alla quale va innegabilmente riconosciuto un ruolo determinante nella percezione di questa pellicola nell’immaginario collettivo.
Al film di Giuseppe Tornatore va riconosciuto il merito di aver lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema e di esercitare ancora oggi una forte attrattiva, basti pensare che questo piccolo borgo siciliano richiama ogni anno migliaia di turisti e appassionati da tutto il mondo.
Il museo appena inaugurato però non è solo “Nuovo cinema paradiso” e nostalgia di ciò che è stato, ma è anche proiettato al futuro: al suo interno è stata allestita una sala cinema destinata a rassegne e proiezioni periodiche di film diretti da registi esordienti e prossimamente sarà la sede della Film Commission già istituita nei mesi scorsi. L’aspirazione, dunque, è quella di diventare un punto di riferimento per le produzioni cinematografiche e troupe indipendenti che periodicamente visitano la Sicilia alla ricerca di location, maestranze e personaggi ed è per questo che la sua apertura rappresenta un momento significativo per la comunità ed esprime l’impegno del Comune a preservare e valorizzare il patrimonio di cultura e memoria di Palazzo Adriano.