Genova. La band Pensiero Vibrante ha vinto il contest di quest’anno “Top of the Locs” sulla piattaforma Musplan in collaborazione con OA Sport e la redazione di RadUni Musica.
Il duo genovese composto da Francesco Gentile (autore dei testi) e da Alessandro Ferrea (polistrumentista che suona quattro strumenti chitarra, basso, tastiere e percussioni, si occupa inoltre della parte melodica) ha una caratteristica, la versatilità nel mescolare generi musicali partendo dal pop fino a sperimentare sonorità più griffate dell’hard rock, punk e new wave. Questa mescolanza di generi musicali rispecchia il nome della band la quale diffonde il messaggio di un pensiero vibrante anche nel rivisitare vecchi evergreen della musica italiana, mantenendo però una certa originalità. Con loro abbiamo fatto una chiacchierata in cui ci hanno spiegato una serie di novità.
Ciao ragazzi, partiamo dal nome: come nasce l’idea di chiamarvi Pensiero Vibrante?
L’idea del nome Pensiero Vibrante nasce dai nostri testi, in quanto vengono dal pensiero. Invece il suono e dello strumento che vibra. È il nostro motto.
Nel vostro percorso avete pubblicato due album, “Atto Poetico” e “Atto Ribelle”. Si tratta di due lavori diametralmente opposti. Come mai questa scelta di passare da un genere all’altro in modo così radicale?
Il nostro duo nasce dall’unione della musica con la poesia, essa rappresenta il manifesto del nostro album “Atto Poetico”, ma non abbiamo voluto tralasciare la nostra vena rock ed è nato anche “Atto Ribelle”.
Avete vinto la prima edizione del contest “Top of the Locs” organizzato da Musplan. Alla luce di questa vittoria quanto può essere importante per un emergente avere una opportunità di questo tipo?
È stata una sorpresa e siamo felici di questa vittoria, perché il nostro obiettivo era far conoscere la nostra musica e, considerando il risultato, siamo molto soddisfatti. I contest musicali per un artista emergente sono davvero ottime opportunità per fa conoscere la propria musica, sono ottimi trampolini di lancio specialmente per il periodo che stiamo vivendo tutti.
C’è un genere musicale che vi piacerebbe sperimentare?
Noi facciamo molta new wave, ma ci piacerebbe sperimentarla con sonorità anni ‘80. L’ultimo brano dal titolo “Ombra che fugge” è proprio un pezzo new wave.
Anche voi come tutti i musicisti avete vissuto il lockdown. Cosa ha rappresentato per voi questo periodo e come l’avete vissuto? Avete progetti per il futuro quando tutto tornerà alla normalità?
I primi mesi del lockdown sono stati facili, ma questa pausa dal mondo esterno ci è servita per scrivere e arrangiare nuove melodie come il brano “Covid 19”, nato durante questo periodo di clausura. Possiamo dire che non ci siamo mai fermati. Adesso stiamo lavorando sulla nostra raccolta che si intitola “Mondo Indescrivibile” in cui ci saranno sette brani nuovi e tre cover, una dei Litfiba, una di Vasco Rossi e una di Fabrizio de André. Includerà brani rivisitati, per la precisione tre brani di “Atto Poetico” e tre brani di “Atto Ribelle”. In attesa che tutti torni alla normalità ci stiamo preparando al meglio per una serie di impegni estivi e molti contest. Noi ci siamo.