Napoli. Ha tenuto circa due ore di lezione il maestro Peppe Barra su “La lingua di Orfeo, il Canto tra Opera buffa e Canzone moderna, tra canzone napoletana e barocca” per i lavoratori del Teatro San Carlo, nell’ambito del progetto Nuove Competenze che prevede laboratori per l’azione formativa sulla storia dello stile, dell’arte e del costume e sulla storia della musica e dello spettacolo, in cui il relatore di turno racconta la propria esperienza e trasferisce le proprie professionalità e competenze allo scopo di favorire l’adozione di metodologie di lavoro innovative e al passo con i tempi.
Il Progetto “Nuove competenze – Opportunità per innovare le arti teatrali” vede un connubio perfetto tra lavoro e formazione con l’obiettivo di attivare l’occupazione rendendola competente e competitiva, grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
“Sono contento di questo progetto che parte dal Teatro San Carlo, un teatro storico, un monumento mondiale: è uno dei più bei teatri del mondo – ha detto Peppe Barra. – Proprio dal San Carlo parte questo progetto di opportunità per innovare le arti teatrali (…). E la cosa che più mi fa felice è che parte da Napoli. È come se Napoli diventasse di nuovo la capitale della cultura che era nel Settecento. Proprio nel Teatro San Carlo”.
Il progetto di laboratorio, che coinvolge circa 316 lavoratori del Teatro di San Carlo, fortemente voluto dal Sovrintendente Stéphane Lissner e dal Direttore Generale Emmanuela Spedaliere, intende sviluppare al massimo le competenze tecniche e specialistiche che favoriscano l’adozione l’innovazione al fine di migliorare la capacità della Fondazione di lavorare efficacemente nel nuovo scenario nazionale ed internazionale.
Il prossimo appuntamento sarà con Luciano Romano, Fotografo, rivelerà i segreti di una perfetta fotografia di scena.
Il progetto prevede: competenze digitali che innovino i processi di lavoro del settore tecnico e artistico; competenze tecniche inerenti alle attività di falegnameria e saldatura; competenze tecniche per la conoscenza dei materiali e del loro uso adeguato perla costruzione delle scenografie; competenze tecniche per la realizzazione di elementi della scenografia; competenze tecniche e digitali per accrescere le competenze contabili e tecniche degli uffici amministrativi e di gestione risorse umane. Cultura generale: acquisire maggiore conoscenza della realtà e della gestione dei Beni Culturali e delle Istituzioni che vivono intorno al Teatro di San Carlo grazie alle testimonianze di personalità come Sylvain Bellenger, Direttore Museo di Capodimonte che racconterà la mostra “Napoli, Napoli, di lava porcellana e musica”; Antonella Cucciniello, Direttore della Biblioteca dei Girolamini condurrà un focus sull’importanza della conservazione e della tutela di un bene culturale; Mario Epifani, Direttore Palazzo Reale di Napoli terrà un incontro dal titolo “Vocazione teatrale, immagine e potere”; Paolo Giulierini, Direttore MANN affronterà il legame ideale che unisce il MANN e il San Carlo le cui origini affondano nell’illuminata politica culturale di Carlo III di Borbone; Angela Tecce, Dirigente Servizio II Direzione Arte e Architetture contemporanee nel Mibact parlerà di“Scene e architetture contemporanee”, ovvero un approfondimento sul rapporto tra rappresentazione e arte contemporanea con incursioni nei lavori di William Kentridge, Mimmo Paladino, Anselm Kiefer; Luigi Cantone, Docente dipartimento Economia, Management, Istituzioni Università degli Studi di Napoli Federico II condurrà un excursus sulle strategie di marketing. Maurizio de Giovanni, scrittore, attraverso il personaggio del commissario Ricciardi, narrerà un viaggio nel San Carlo della prima metà del Novecento, sfondo del suo primo romanzo di successo; Giusi Giustino, Direttore Sartoria Teatro Di San Carlo e Alessandro Lai, Costumista spiegheranno come “vestire l’Opera”; Valeria Parrella, Scrittrice racconterà il suo incontro con il Lirico più antico d’Europa, mentre Sergio Ragni, il più grande collezionista di Rossini al mondo si soffermerà sulla vita e le opere del compositore che fu direttore del San Carlo dal 1815 al 1822; Sergio Ragni racconterà la storia del San Carlo e Rossini. Cultura generale: La Stampa racconta la città, ovvero come le principali redazioni cittadine raccontano il San Carlo, dalle grandi Inaugurazioni fino al “caso Maradona” con Enzo d’Errico, Direttore Corriere del Mezzogiorno; Federico Monga, Direttore Il Mattino; Ottavio Ragone, Direttore Repubblica. Cultura generale: Informazione e attività editoriali nelle nuove frontiere del mercato del lavoro. Enrico Mentana Direttore Tg La7 e Fondatore di Open. Cultura generale: Il San Carlo e l’obiettivo della RAI, dalle registrazioni storiche a quelle più recenti fino ad una nuova progettualità attraverso la voce di Antonio Parlati, Direttore Centro di Produzione Rai di Napoli; “Un giorno con…”, ogni lavoratore del Teatro di San Carlo potrà scegliere di affiancare per una giornata, a partire dal Sovrintendente, un collega di un’area diversa rispetto a quella di appartenenza, per meglio comprendere e sperimentare la tipologia lavorativa e le problematiche afferenti ai vari settori che compongono una Fondazione Lirico-Sinfonica.