Roma. Il 20 e il 21 settembre torna nella storica Piazza Fabrizio De André di Roma la finale della 23ª edizione del “PREMIO FABRIZIO DE ANDRÉ PARLARE MUSICA”, che da anni mira a promuovere la creatività e l’originalità delle nuove produzioni artistiche italiane nella musica, nella poesia e nella pittura. Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus, promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, con la produzione esecutiva di iCompany, la direzione artistica di Luisa Melis, il supporto organizzativo di Zétema Progetto Cultura e la collaborazione con LEA e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, la 23ª edizione del Premio è dedicata al giornalista e scrittore MASSIMO COTTO, recentemente scomparso. «Quest’anno sarebbe dovuto essere di nuovo con noi Massimo Cotto, – dichiara la Direttrice Artistica Luisa Melis – Purtroppo non sarà così. Rimane la gioia di averlo conosciuto ed il dolore grande di averlo perso. Questa edizione del Premio è dedicata a lui». Durante la serata saranno assegnati anche i vincitori della Targa Faber (il premio alla carriera) e della Targa Quelli che cantano Fabrizio (il premio per le reinterpretazioni delle opere di De André). Nelle edizioni precedenti sono stati premiati Bandabardò, Beppe Barra, Bobo Rondelli, Brunori Sas, Clementino, Cristina Donà, Daniele Silvestri, Diodato, Enrico Ruggeri, Enzo Avitabile, Eugenio Finardi, Ex-Otago, Fiorella Mannoia, Madame, Mannarino, Mauro Ermanno Giovanardi, Morgan, Motta, Musica Nuda, Negrita, Neri Marcorè, Niccolò Fabi, Paola Turci, Piero Pelù, Roberto Vecchioni, Samuele Bersani, Simone Cristicchi, Vinicio Capossela. A queste targhe si aggiungerà anche la Targa dei lettori di Repubblica, che premierà il finalista della sezione Musica più votato sul sito della testata giornalistica. Il Premio Fabrizio De André, istituito nel 2002, nasce con l’obiettivo di valorizzare nuovi talenti che si distinguono per l’originalità delle loro creazioni artistiche. Mira a incentivare la creatività di autori, compositori, interpreti ed esecutori emergenti della musica italiana. L’intento è quello di promuovere una creatività libera, svincolata da mode, generi e logiche commerciali, per incoraggiare l’innovazione e la freschezza delle nuove opere artistiche. Riconosciuto come uno degli eventi di riferimento per gli artisti che esplorano nuove vie nella musica d’autore, il Premio si avvale di una giuria composta da musicisti, scrittori, giornalisti, critici musicali e professionisti del settore, presieduta da Dori Ghezzi.