Salerno. La passione che da sempre accompagna la programmazione artistica del Teatro Verdi sigilla, con l’entusiasmo di sempre, anche questa nuova stagione. Si è riusciti ad incrementare l’attività produttiva aumentando il numero di concerti e ad inserire un allestimento completamente dedicato e realizzato da giovani studenti. La stagione Educational, infatti, si fregia di sei appuntamenti (1-2-3-4-5-6 ottobre) con “La vedova allegra”, operetta in tre atti di Franz Lehár su libretto di Victor Lèon e Leo Stein, che darà spazio al talento, alla creatività e all’estro degli studenti salernitani del Conservatorio “G. Martucci”, del Liceo Coreutico “Alfano I” e del Liceo Artistico “Sabatini – Menna”, che assieme vivranno un’esperienza lavorativa e formativa unica che permetterà loro di prendere parte, da protagonisti, alla nascita e alla realizzazione di uno spettacolo d’opera. Cinque gli appuntamenti della stagione d’opera e di balletto. Si comincia il 12, 14, 16 aprile in cui terrà a battesimo la stagione lirica l’opéra-comique in due atti di Gaetano Donizetti “La Fille du régiment”. É una delle tante opere francesi di Donizetti (di cui, assieme a “La Favorite”, è tra le più note) compiute dal maestro quando era a Parigi. Antonello Allemandi dirigerà l’Orchestra Filarmonica salernitana con il suo gesto preciso ed elegante e firmerà la regia Riccardo Canessa. Le scene e i costumi saranno a cura di Flavio Arbetti. In scena sfileranno voci di prim’ordine: Gilda Fiume, Juan Josè de Leon, Nino Surguladze, Filippo Morace. Ad arricchire il cast le voci del Coro del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno, diretto dalla consueta maestria di Tiziana Carlini. Il secondo appuntamento in cartellone è il 19 e 20 aprile con la danza d’autore. Un commovente racconto in punta di piedi coinvolgerà il pubblico salernitano con “Pulcinella”, su musiche di Igor’ Stravinskij. In scena la Compagnia di Ballo del Teatro di San Carlo. Regia e luci affidati a Francesco Nappa mentre i costumi al talento creativo di Giusi Giustino. Il secondo appuntamento con l’opera, invece, sarà a maggio, il 21, 25, 29 e vedrà in scena “Tosca”. Sul podio Daniel Oren dirigerà l’Orchestra Filarmonica salernitana, la regia è affidata a Michele Sorrentino Mangini, giovane e talentuoso artista napoletano. In scena: Maria Josè Siri, Najmadin Mavlianov, Sergey Murzaev. Le voci dei solisti saranno affiancate da quelle del Coro e del Coro di voci bianche del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi”, diretto da Silvana Noschese. Il 30 ottobre e l’1 e 3 novembre il terzo appuntamento della Lirica avrà in scena “Il Trovatore”, celeberrima opera di Giuseppe Verdi che fu rappresentata in prima assoluta il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma. Sul podio salernitano, ancora una volta, la bacchetta di Daniel Oren dirigerà la compagine orchestrale del Lirico mentre la regia è affidata al gusto elegante e sobrio di Renzo Giaccheri. Scene e costumi affidati ad Alfredo Troisi. In scena voci intense e vibranti: Massimo Cavalletti, Irina Moreva, Violeta Urmana, Carlo Striuli, Anastasia Bartoli, Francesco Pittari, affiancati come sempre dal Coro del Lirico salernitano. A Puccini il compito di chiudere questa stagione nel suo quarto appuntamento con la lirica che a dicembre, nelle seguenti date 23, 28, 30, saluta il suo pubblico con “La Bohème”. Opera lirica in quattro atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La bacchetta di Daniel Oren “dialogherà” con il golfo mistico salernitano, la regia del capolavoro pucciniano è affidata al poliedrico artista francese Jean Daniel Lavalle. In scena sfileranno voci di prim’ordine: Carmen Giannattasio, Alla Vasilevstky, Valentin Ditiuk, Massimo Cavalletti, Biagio Pizzuti. Ricca, per programmazione e fusioni di stili, la stagione sinfonica coniuga, sul palcoscenico del Massimo cittadino, le forme più sublimi dell’arte in musica. La stagione di Concerti 2019 si apre il apre il 24 aprile con “Messa da Requiem”, capolavoro verdiano composto nel 1874 per coro, voci soliste ed orchestra, dedicato ad Alessandro Manzoni ed eseguito nel primo anniversario della sua morte. Un’opera spirituale che lascia trasparire il senso angoscioso dell’uomo di fronte al mistero della morte. Ad eseguire tale capolavoro saranno il coro e l’orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli diretti dal Maestro Juraj Valcuha. Il 9 maggio sarà la volta di Peppe Servillo, protagonista di “Uomini in frac”. Un tributo a Domenico Modugno con concerto-spettacolo in cui le melodie jazz si sposano con quelle di Mister Volare che ha trasformato le melodie e il linguaggio, ma resta saldamente radicato nella tradizione popolare, ha un cuore antico e un linguaggio nuovo. Oltre le mode, è un classico. Segue, il 16 maggio, l’imperdibile appuntamento con Enrico Pieranunzi in “Play Gershwin” . La fusione della musica classica con l’anima sound e jazz si armonizzeranno sul palco del lirico regalando al suo pubblico una serata all’insegna della musica d’autore con i suoi suoi partner Gabriele Mirabassi, Gabriele Pieranunzi. Il 20 maggio appuntamento di altissimo livello artistico con Dario Candela e il Quartetto d’archi della Scala. Candela, eccellente pianista dalla profonda conoscenza della grande tradizione napoletana, affiancherà il quartetto d’archi della Scala formato dalle prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano composto da quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali, che hanno deciso di ridar vita dal 2001 alla prestigiosa formazione storica nata nell’anno 1953. Il denso programma musicale che proporranno i musicisti permetterà agli spettatori di trascorrere una serata emozionante e suggestiva. Il 28 settembre, dopo la pausa estiva, toccherà a Neri Marcorè e gli GnuQuartet con lo spettacolo “Come una specie di sorriso”. Lui poliedrico artista, apprezzato come attore di cinema, teatro e televisione, e lo GnuQuartet, un quartetto dal singolare organico strumentale (violoncello, violino,flauto, viola), omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano: il De André che tutti amano. Un repertorio, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera degli GnuQuartet, che trascinerà il pubblico in un emozionante viaggio musicale. Il 30 novembre è il turno dell’Orchestra di Piazza Vittorio, formazione multietnica nata nel 2002 all’interno dell’Associazione Apollo 11, che suonerà con “All’opera”. Ricco il mese di dicembre che imprime nel calendario del Massimo appuntamenti di altissimo livello artistico: Il 2 dicembre il violino del grande solista Pavel Berman riscalderà il pubblico salernitano insieme al talentuoso pianista Roberto Arosio con un programma intenso e variegato, spaziando da Prokof’ev a Sarasate fino a Bloch; il 4 dicembre tocca a The Diamond Trio, formazione che coniuga i clarinetti del duo Gurfinkel che si unirà al suono del pianoforte di Silvia Patru; il 5 dicembre il celebre pianista Bruno Canino accompagnerà al violoncello Raffaella Cardaropoli e al violino suo fratello Gennaro Cardaropoli, entrambi giovani promesse nel panorama musicale internazionale, nonché salernitani, costituendosi in un Trio di eccezione; Il 25 dicembre si procede come di tradizione con il solito appuntamento del Concerto di Natale con l’Orchestra del Liceo musicale “Alfano I” di Salerno e il Coro di Voci Bianche del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” diretti da Silvana Noschese per poi concludere salutando il nuovo anno con il Gran Concerto di Capodanno del 1 gennaio, appuntamento ormai immancabile per gli amanti della musica d’autore.