Milano. Questa mattina, presso l’Università “Bicocca”, la Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi, il Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, Andrea Lecce e Jovanotti hanno presentato il progetto Ri-Party-Amo, nato dalla collaborazione tra il WWF Italia, Intesa Sanpaolo ed il Jova Beach Party.
L’iniziativa si propone come la più grande mobilitazione nazionale per la tutela del territorio italiano: coinvolgendo in modo diretto le comunità locali ed i giovani in particolare, saranno realizzate opere naturalistiche ed attività di pulizia e di sensibilizzazione per ripristinare fiumi, spiagge e fondali. In sostanza, si intende mettere in campo iniziative concrete a difesa e salvaguardia dell’ecosistema e più in generale dell’intero territorio. Il progetto si svilupperà lungo tre distinte direzioni: l’attività di pulizia dei litorali e dei fiumi, dai quali proviene la maggior parte della plastica presente sulle nostre spiagge e nei nostri mari; la salvaguardia ed il ripristino dell’ecosistema; infine, la formazione, con workshop e borse di studio per il corso online “Il Manager della Biodeversità” che si terrà durante l’anno accademico 2022/2023, promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e Sostenibilità (EIIS) e rivolto ai più giovani.
Ri-Party-Amo è sostenuto da Intesa Sanpaolo e dal WWF Italia ed i relativi obiettivi ed azioni saranno promossi durante le 12 tappe del Jova Beach Party 2022.
«Il Jova Beach Party non è un concerto, è un’avventura realizzata all’insegna del motto “Lasceremo le spiagge meglio di come le abbiamo trovate”» – sottolinea Jovanotti. «Già nel 2019 abbiamo ottenuto risultati straordinari ed il pubblico è stato parte attiva dell’iniziativa: dopo i concerti, infatti, le spiagge erano effettivamente più pulite. D’altronde si tratta di un’esperienza in cui si è immersi con tutto il corpo nella natura. Ri-Party-Amo è il più grande progetto di ripristino del territorio nazionale ed il fatto che ciò sia reso possibile anche grazie ad un evento effimero come un concerto, mi riempie di orgoglio». «Il Jova Beach Party quest’anno sarà totalmente senza plastica, non ci sarà neanche plastica cosiddetta riciclata» – prosegue l’artista toscano. «Abbiamo fatto in modo che l’acqua sia in lattine di alluminio, materiale intelligente nonché più facile da riciclare e, nei casi in cui sarà possibile allacciarsi alla rete idrica del Comune, saranno resi disponibili dei bicchieri di carta totalmente compostabile. Avremmo voluto distribuire delle borracce, ma purtroppo è vietato dalle norme di legge: in verità, in Italia, le regolamentazioni in materia di eventi pubblici sono tutte parametrate sulle partite di calcio. Naturalmente, non sarebbe stato possibile immaginare questo ambizioso progetto senza il sostegno di Intesa Sanpaolo, da sempre istituto attento a tutelare la bellezza e la cultura».
Infatti, proprio la condivisione di valori comuni con Donatella Bianchi e Jovanotti è stata il motore dell’iniziativa, come sottolineato da Andrea Lecce, il quale si è anche soffermato sulle ragioni che hanno spinto Intesa Sanpaolo a partecipare a Ri-Party-Amo: «Consideriamo la tutela dell’ambiente una responsabilità ed una necessità per la sopravvivenza della società e delle imprese. L’emergenza ambientale sta cambiando i modelli di business e molte aziende sono destinate a scomparire. Ci siamo voluti allontanare dalla vecchia logica della sponsorizzazione funzionale solo ad ottenere nuovi clienti. Al contrario, secondo un metodo partecipativo, mediante un’operazione di crowdfunding abbiamo raccolto più di 3 milioni di euro».
Un progetto dunque imponente come evidenziato dalla stessa Presidente del WWF Italia: «Si tratta di un vero “Piano Marshall” che permetterà di intervenire su 20 milioni di m2 di territorio che, per avere un’idea più chiara, corrispondono a 2800 campi da calcio: in sostanza, parliamo del 70% delle nostre coste. È una grandissima opportunità per il territorio italiano. Inoltre, sono già in programma da settembre 24 grandi eventi di pulizia dei litorali e dei fiumi, aperti a tutti coloro che vorranno partecipare. Saranno anche occasioni di socializzazione e di condivisione e, in ogni caso, ci aspettiamo un clima di festa. Naturalmente non si realizzeranno solo attività di pulizia, ma anche di ripristino dell’ambiente e dell’ecosistema: ad esempio, ci saranno iniziative dedicate alla tutela dei sistemi dunali». La Presidente ha concluso con un bel messaggio per i ragazzi ed allievi dell’ateneo presenti in sala: «Qualunque percorso professionale intraprenderete, dovrete confrontarvi con il problema della sostenibilità. Ri-Party-Amo intende promuovere uno dei messaggi cardine del WWF ovvero l’importanza di imparare a vivere in armonia con la natura».
Ri-Party-Amo sarà presentato nuovamente presso le Università di Firenze, Napoli, Roma, Teramo, Torino e Venezia.