Alessandro Baricco e Ascanio Celestini protagonisti della nuova stagione del Teatro Stabile

Torino. La Stagione 2020/2021 del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale proporrà titoli e autori di grande interesse portati in scena da attori e registi di successo a partire dal 20 ottobre. I risultati raggiunti con le due rassegne estive “Summer Plays e Blu Oltremare” – due cartelloni che continueranno ad animare i palcoscenici torinesi fino a fine settembre e che, nonostante la limitazione dei posti, hanno riscosso un grande successo di pubblico registrando oltre 20.000 presenze totali, di cui 13.000 circa al Teatro Carignano e 7.000 nel Cortile di Combo – rendono fiduciosi rispetto all’attesa partecipazione degli spettatori.
Il nuovo programma, di cui viene presentata la prima parte, inizierà ad ottobre dopo l’avvio di Torinodanza e vedrà debuttare novità assolute oltre ad alcune produzioni che avrebbero dovuto andare in scena prima del lockdown. Una Stagione “diversamente classica” che da un lato farà rivivere il repertorio attraverso riletture originali e dall’altro dedicherà ampio spazio alla drammaturgia contemporanea: in soli tre mesi saranno 31 i titoli programmati di cui 8 produzioni (2 nuove produzioni esecutive, 3 nuove coproduzioni e 3 riprese), 10 spettacoli ospiti e 13 allestimenti per Torinodanza. Oltre al Carignano verranno riaperti gli altri teatri dello Stabile: il Gobetti e le Fonderie Limone di Moncalieri.
Sarà una stagione aperta alle prospettive internazionali non solo con gli spettacoli di Torinodanza, ma anche con il debutto in prima assoluta, al Teatro Carignano, di “The Spank”, nuovo testo del romanziere, drammaturgo e sceneggiatore Hanif Kureishi che ha deciso di cogliere l’opportunità per questa nuova pièce di debuttare in Italia prima che in Inghilterra. Lo spettacolo vedrà protagonisti Valerio Binasco e Filippo Dini, che curerà anche la regia di questo lavoro.
A grandi maestri del Novecento guardano Leonardo Lidi, che cura la regia de “La casa di Bernarda Alba” di Federico García Lorca; il dramaturg dello Stabile Fausto Paravidino, che propone una riscrittura de “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht intitolata “Peachum” che lo vedrà protagonista in scena insieme a Rocco Papaleo; Laura Curino, che porta in scena “L’anello forte” di Nuto Revelli.
Al progetto produttivo si aggiunge “Pandora”, novità del Teatro dei Gordi, un collettivo emergente di grande talento e, dopo il successo delle scorse Stagioni, tornano Filippo Dini con “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello, Eugenio Allegri e Matthias Martelli con “Mistero Buffo” di Dario Fo, e Lorena Senestro con” La Signorina Felicita ovvero la felicità”.
A completare il programma di ospitalità saranno Alessandro Baricco, Jurij Ferrini, Maria Amelia Monti, Ascanio Celestini, Paolo Nani e un focus dedicato alle compagnie indipendenti del territorio inserite nella rassegna Il cielo su Torino.

Lo spazio della biglietteria dello Stabile, al Teatro Carignano, nei prossimi mesi sarà animato dal progetto Il Menù della Poesia. Tutti i weekend, compatibilmente con l’attività di spettacolo programmata in sala, un collettivo di attori professionisti offrirà poesia, teatro e letteratura a spettatori e curiosi. Chi vorrà approfittare di questa opportunità avrà la possibilità di scegliere sul momento da un menù di capolavori quello che più preferisce, per poi ascoltarlo dalla viva voce di questi originali maître teatrali.

Il rapporto con il nostro pubblico è oggi più che mai al centro delle politiche culturali del Teatro Stabile, che ha deciso di ampliare ulteriormente le attività ad esso rivolte, rafforzando e diversificando i legami tra cittadino-spettatore e istituzione-attività. Considerando l’accessibilità uno dei punti focali della mission del nostro Ente, nella Stagione 2020/2021 viene riproposta l’iniziativa “Un posto per tutti”, sostenuta dalla Fondazione CRT, che garantisce l’abbattimento delle barriere di accesso permettendo a chiunque di assistere agli spettacoli in cartellone, anche se appartenente alle fasce deboli e svantaggiate. Vengono, infatti, messi a disposizione dei cittadini a basso reddito (certificazione ISEE) 1.000 abbonamenti gratuiti: l’iniziativa, attiva da diversi anni, riscuote un notevole successo ed ha ampliato il pubblico di giovani famiglie, studenti fuori sede e lavoratori extracomunitari. Per gli studenti universitari e in generale per i giovani vengono invece confermate le formule di abbonamento particolarmente vantaggiose e gradite. La comunità di spettatori che frequenta le nostre sale oggi non può non essere considerata come uno dei punti cardine della nostra progettualità ed è per questa ragione che, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, lo Stabile ha dato vita al nuovo settore Partecipazione e Sviluppo Culturale, che è al lavoro non solo per portare a compimento alcune importanti progettualità internazionali e locali – pensiamo al progetto europeo ADESTE+ , alle attività nel carcere Lorusso-Cotugno, a Torino Arti Performative, alla collaborazione all’iniziativa “La Bella Estate” o alla risposta istituzionale offerta alla call “Mind Club” – ma anche per favorire la partecipazione e il dialogo con i cittadini e allo sviluppo di nuove politiche culturali dalla forte vocazione civica e sociale.

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