Roma. L’HUB culturale di “Officina Pasolini”, il Laboratorio creativo di alta formazione della Regione Lazio, riprende le sue attività, che ne hanno fatto in sette anni uno dei centri culturali più vivaci della Capitale. Con #Ricominciamo martedì 14 settembre una nuova stagione di eventi tornerà a connettere la città con la cultura dal vivo. Un programma più che mai ricco di musica, teatro, incontri di approfondimento sul mondo della letteratura, lezioni concerto, con tanti appuntamenti alle 21.00 al Teatro “Eduardo de Filippo” finalmente in presenza del pubblico, seppure con capienza limitata e nel rispetto assoluto delle attuali normative in materia di contenimento dell’emergenza Covid durante gli spettacoli.
“Quello dell’HUB culturale di “Officina Pasolini” è un impegno ormai collaudato – spiega Tosca. Non si è mai fermato anche in piena pandemia attraverso una finestra digitale tra dirette a distanza o in live streaming dal teatro con tantissimi ospiti come Tiziano Ferro, Fiorella Mannoia, Gilberto Gil, Paolo Fresu, Jaques Morellenbaum, Salvador e Luísa Sobral, Peppe Servillo, Luciana Littizzetto, Rocco Papaleo, Paola Cortellesi, Enrico Rava, Michela Giraud, Chiara Gamberale e mi fermo qui perché la lista sarebbe lunghissima a nominarli tutti”. E prosegue: “Nonostante le difficoltà organizzative causate dalla pandemia, siamo riusciti a portare avanti con tantissima volontà, quella di esserci nonostante tutto, grandi artisti che ci hanno aiutato a rendere possibile la prosecuzione del nostro sogno. Come ho già detto altre volte, ho avuto tanto dalla mia vita artistica, ma questa esperienza di “Officina Pasolini” è il mio fiore all’occhiello che nessuna collaborazione, o disco o teatro calcato può eguagliare. Il nostro mestiere è quello di supportare con le emozioni le persone, ma vi assicuro che supportare le emozioni di altri artisti è ancora più esaltante. Ed è ancora più indescrivibile la gioia di vedere come tanti artisti-studenti che si sono formati in questi anni presso il Laboratorio creativo di Alta formazione di Officina Pasolini comincino oggi a raggiungere i loro primi importanti traguardi”.
E nel continuo impegno di offrire ai giovani percorsi gratuiti e di alta qualità, dalla metà di settembre sarà online il bando di ammissione alla nuova annualità della sezione Multimediale diel Laboratorio artistico di alta formazione. Il bando, attivato attraverso finanziamenti europei, è destinato alla selezione di trenta studenti di età compresa tra i 16 e i 29 anni (estendibile a 36 anni per particolari meriti) in possesso di diploma o qualifica professionale. L’obiettivo è quello di formare videomaker e figure professionali in ambito audiovisivo e multimediale, immediatamente spendibili nel contesto lavorativo. L’elenco dei candidati ammessi sarà pubblicato sul sito di DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza, nell’apposita sezione dedicata al Fondo Sociale Europeo (FSE). La successiva procedura di selezione sarà gestita, tramite colloqui, da apposite commissioni nominate ad hoc. L’inizio dei corsi è previsto per il mese di gennaio 2022.
Martedì 14 si parte con la cantautrice e scrittrice Erica Mou che a “Officina Pasolini” presenterà il suo ultimo lavoro discografico “Nature” in anteprima a pochi giorni dall’uscita. Cantato in italiano, inglese, francese e dialetto pugliese, il disco arriva a distanza di quattro anni dal precedente album, periodo durante il quale la carriera della cantautrice si è arricchita di molte differenti esperienze: la pubblicazione del primo romanzo Nel mare c’è la sete, la realizzazione delle musiche originali dello spettacolo teatrale Un’ultima cosa di e con Concita De Gregorio, la presenza nella commissione artistica di Area Sanremo 2020, la conduzione di 1MNext 2021, il contest del Concerto del Primo Maggio Roma. Del titolo del disco lei stessa scrive: “in qualunque lingua la si voglia leggere, Nature è una parola che racconta l’essenziale, il futuro e la pluralità, con sfumature diverse. In italiano ci dice della varietà degli esseri e dell’essere, in inglese parla della bellezza dell’universo, in francese sottolinea la mancanza di artificio, in dialetto pugliese allude alla sessualità che produce vita. Nature è una parola che etimologicamente, dal latino, è un verbo al futuro, una nascita senza fine”.
Mercoledì 15 Dodo Versino, tra i più noti e apprezzati direttori della musica a cappella in Italia, e fondatore dell’Associazione Decanto, racconta in una lezione concerto come è nata la musica vocale e come è possibile creare mondi sonori infiniti unendo tante voci insieme in armonia. Del resto la voce è il più antico degli strumenti musicali, quello di cui tutti siamo provvisti. Nei millenni gli uomini hanno imparato ad utilizzarlo imitando i suoni della natura e piano piano è nata la musica. Ancora oggi il canto ripropone questo antico miracolo e proprio nella polifonia vocale sprigiona forse gran parte della sua magia. Quella stessa magia che sarà ricreata durante la serata dal Minuscolo spazio vocale, il gruppo misto a cappella, troppo piccolo per essere un coro e troppo grande per essere solo un gruppo vocale, composto di sei uomini e sei donne, sei voci e sei microfoni e nessuno strumento.
Venerdì 17 la cantante e arpista Giuseppina Ciarla, talento poliedrico, di formazione classica, desiderosa e capace di attraversare confini tra generi e culture e costruire il proprio percorso artistico attraverso combinazioni eclettiche che spaziano dal jazz alla world music al pop sofisticato, presenta a “Officina Pasolini” un affascinante Concerto per arpa e voce, in cui sicuramente non mancherà di eseguire brani del suo album di debutto come solista, A Ticket Home, non appena uscito il 3 settembre. Per descrivere ciò che Giuseppina Ciarla porta in scena con la sua arpa e la sua voce i giornali hanno scritto di lei: “incantevole e coinvolgente”, “presenza radiosa che innesca col pubblico intimità, immaginazione e virtuosismo”. Barese e statunitense d’adozione, finalista lo scorso giugno alla Piazzolla Music Competition con le sue rielaborazioni per arpa sola di Oblivion e Libertango, durante il concerto proporrà sue composizioni originali insieme a sorprendenti arrangiamenti per arpa sola e arpa e voce di brani famosi.
Sabato 25 in “More Morricone” il pianista Giovanni Ceccarelli e il contrabbassista di Avion Travel e Musica Nuda Ferruccio Spinetti rendono omaggio al vasto repertorio per il cinema del grande compositore romano. Una selezione di musiche molto conosciute al grande pubblico, come quelle composte per i film “Nuovo Cinema Paradiso”, “C’era una volta in America” e per la serie televisiva “La Piovra”, e brani tratti da opere cinematografiche meno note, tra le altre “La tarantola dal ventre nero, Metello e Gli avvoltoi hanno fame”. L’attento lavoro di arrangiamento operato sulla musica di Morricone mira a presentare le sue composizioni nella loro forma più essenziale, attraverso esecuzioni in solo e in duo. Il progetto, che è anche un disco pensato quando Ennio Morricone era in vita e non dunque come omaggio postumo, è anche la storia di una profonda amicizia e collaborazione artistica tra Ceccarelli e Spinelli, nata nel 1989 ai “Seminari Senesi di Jazz” e che ha portato alla realizzazione di quattro album. Da allora i due artisti condividono una profonda empatia musicale, dove nell’equilibrio tra scrittura e improvvisazione emergono un profondo lirismo e una grande capacità di ascolto reciproco.
Lunedì 27 dopo il successo della prima stagione torna “Superficie Live Show – Attori sul palco a portata di video”. Una serata che vede alternarsi sul palco attrici e attori con i loro monologhi e scene, maestranze del mondo del cinema e del teatro con i loro racconti e le loro esperienze, musica live e tanti altri altri contenuti. Durante il lockdown, il format è andato online con un teatro completamente vuoto e trasformato in uno studio televisivo. Tutto ciò ha permesso non solo di fare spettacolo in un momento in cui i teatri erano chiusi, ma soprattutto di creare un nuovo contenuto, un nuovo linguaggio recitativo che si potrebbe riassumere in un mix fra cinema e teatro. L’adrenalina e l’emozione dell’esibizione live unita alla precisione e alla capacità divulgativa delle telecamere. Adesso che sarà finalmente possibile accogliere anche una parte di pubblico nel teatro, lo scopo è di creare il più possibile una platea composta da addetti ai lavori (registi, casting director, produttori, agenti) in modo che l’evento non resti soltanto un format di intrattenimento ma anche un’occasione di incontro fra domande e offerta del mondo dello spettacolo. Al centro di tutta la serata ci sarà come sempre l’attore, con la sua storia e la sua recitazione. I pezzi esibiti saranno spesso inediti e scritti dagli stessi artisti anche se non mancheranno anche grandi opere classiche e/o contemporanee. In questo primo appuntamento gli attori che si esibiranno sono Luca Basile, Pierfrancesco Nacca, Giovanni Bonacci, Giulia Fiume, Giulia Paoletti. Ospite della serata, Giulia Grandinetti, e ospite musicale Munendo.
Mercoledì 29, per il suo ciclo fatto di libri e storie dal titolo “Prospettive d’autore”, Valentina Farinaccio incontra Marina Cuollo, scrittrice, attivista, speaker radiofonica e autrice del libro “A disabilandia si tromba” (Sperling & Kupfer), in cui con ironia racconta situazioni, comportamenti, pregiudizi e discriminazioni legate al mondo della disabilità fisica. Convinta che ridere di qualcosa di brutto aiuti a liberarsi da stereotipi e ipocrisie, Marina strappa tutte le etichette che spesso incolliamo su ciò che ci spaventa o che non conosciamo e spazza via, con la sua penna, tabù e preconcetti.
Tutti gli eventi saranno comunque fruibili anche in diretta streaming sulla pagina facebook di “Officina Pasolini”.