Roma. Un mese ricco di grandi nomi della musica e dedicato alla vivacità, alla freschezza e all’impegno dei giovani quello di ottobre a Officina Pasolini, il Laboratorio creativo di alta formazione e hub culturale della Regione Lazio.
Da oggi fino a venerdì 29 prende il via la prima edizione di Futuro Presente – festival delle nuove generazioni artistiche, dedicato ai giovanissimi artisti super emergenti, senza ancora un “nome” nei cartelloni dei festival tradizionali, ma pieni di talento e di creatività. È la nuova scommessa di Officina Pasolini sulle energie creative del domani: le nuove leve di artisti nei settori del teatro, della canzone d’autore e dell’audiovisivo.
Un progetto che vuole invertire i meccanismi di selezione degli artisti di domani e la retorica ormai stantia del “largo ai giovani”, immaginando per un attimo che quelle nuove generazioni siano meritevoli già ora di un palco, di attenzione, di un pubblico, di uno spazio dove dire la propria e raccontare il proprio immaginario. In questa fase di grandi cambiamenti, spiega Tosca, Officina Pasolini ha deciso di compiere un balzo nel domani, nell’idea che il futuro non vada aspettato come qualcosa che arriverà, come un qualcosa da pianificare nel domani: è già “oggi” che il cambiamento muove i suoi passi, trova realizzazione ed è ora il momento in cui bisogna gettare le radici. E si sa, che l’immaginazione di un nuovo scenario è il primo passo per renderlo possibile.
Così sul palco del Teatro “Edoardo De Filippo” si alterneranno per quasi tutto il mese i quattordici giovani attori, diretti da Massimo Venturiello nello spettacolo “Zingari” di Raffaele Viviani (10, 11, 15 e 17 ottobre), una favola visionaria in cui la realtà e la fantasia si rincorrono continuamente. Prima è un sogno, dopo è vero, poi è un’allucinazione e infine accade sul serio. La storia è quella di una stirpe, di un clan arcaico e moderno al tempo stesso, e delle sue miserie, contraddizioni e violenze. Si potrebbe definire una lotta tra la vita e la morte, in cui giocano la loro parte anche la furia d’amore e il riscatto dalla servitù, il desiderio di libertà e la lotta per la sopravvivenza.
A seguire (19 e 20 ottobre) toccherà alle nuove leve del cantautorato italiano dividersi la scena in un concerto a cura di Piero Fabrizi dal titolo “Risonanze future”. Una selezione di brani inediti scritti dagli stessi giovani musicisti e arrangiati per essere accompagnati da musicisti professionisti. Un viaggio musicale tra i sogni e le emozioni di una giovane generazione autoriale, pronta ad ‘assaltare’ il futuro. Il festival si conclude (28 e 29 ottobre) con “Videomaker” che passione, short video e videoclip, serata interamente dedicata ai giovani autori del panorama audiovisivo in formato corto.
Sabato 30 ottobre si chiude con un ultimo appuntamento sempre rivolto ai giovani: #Festivideo a cura di Maurizio Cartolano. Il corso della sezione #Multimedia 2021 di Officina Pasolini ospiterà il ritrovato pubblico nella serata conclusiva e celebrativa dei Diplomati in Videomaking. Dal palcoscenico allestito ad hoc per la presentazione, i docenti con i neo-Videomaker presenteranno una selezione dei lavori realizzati, rappresentativi di tutte le attività svolte durante l’anno accademico e il pubblico in platea potrà votare in diretta e alla fine premiare i video più apprezzati. Gli studenti così si troveranno per la prima volta (la prima delle tante che vedrà la loro carriera…) a vivere una reale festa di fine corso dal sapore tutto festivaliero con tanto di palcoscenico, presentatrice, podio, busta col nome, vincitore e trofeo.