Firenze. Il Museo Novecento celebra i dieci anni dalla propria inaugurazione, avvenuta nel 2014, ospitando “Ritorni. Da Modigliani a Morandi” , una grande mostra dedicata alla storia di una delle sue raccolte più pregiate: la Collezione Alberto Della Ragione. L’esposizione, ideata da Sergio Risaliti, a cura di Eva Francioli, Chiara Toti e dello stesso direttore del Museo Novecento, sarà visitabile dal 23 marzo al 15 settembre nelle sale delle ex-Leopoldine al secondo piano del museo. “Un grande progetto per celebrare i primi dieci anni di vita del Museo Novecento – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – attraverso un viaggio inedito nei capolavori del secolo scorso, a partire dall’atteso Autoritratto di Modigliani fino a opere iconiche di Morandi, Carrà e Guttuso. La narrazione intorno alla collezione di Alberto Della Ragione offre uno sguardo sul mecenatismo coraggioso e sul gusto collezionistico che ha plasmato una delle raccolte più importanti del Novecento. Un’occasione imperdibile per celebrare la cultura e l’eredità artistica della nostra città, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia dell’arte italiana del Novecento”. La mostra, che si articolerà negli ambienti attigui a quelli che abitualmente ospitano le opere della Collezione Permanente, consentirà di gettare nuova luce sulle ricercate scelte di Alberto Della Ragione (Piano di Sorrento, 1892 – Santa Margherita Ligure, 1973) e di ricostruire le complesse vicende che hanno condotto alla formazione di una delle più importanti collezioni private del . Novecento, presentando, tra gli altri, capolavori non visibili sul territorio italiano dal secolo scorso. Grazie ad un progetto dalla lunga e delicata gestazione, il Museo Novecento si propone infatti di riunire, accanto alle opere generosamente donate da Alberto Della Ragione alla Città di Firenze, alcuni dei capolavori transitati dalla sua collezione prima dell’importante atto di donazione del 1970, pochi anni dopo l’alluvione di Firenze nel 1966. La mostra prevede l’arrivo di opere firmate da alcuni tra i più grandi maestri italiani del Novecento, attualmente conservate in prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e estere. Assieme a importanti composizioni metafisiche di Giorgio Morandi e Carlo Carrà e a celebri opere di artisti umanamente e economicamente sostenuti da Della Ragione, come Renato Guttuso e Renato Birolli. Grande protagonista della mostra sarà indubbiamente il celebre Autoritratto di Amedeo Modigliani, l’unico esistente al mondo, vera e propria icona dietro la quale si nasconde una delle figure più importanti e amate del novecento. Oggetto di grande interesse da parte del mercato e del collezionismo sin dagli anni Trenta, oggi parte delle raccolte del Museu de Arte Contemporânea da USP di São Paulo in Brasile, il capolavoro di Modigliani, annoverato tra le opere moderne più preziose al mondo, arriva a Firenze al Museo Novecento dopo circa ottanta anni dalla sua uscita dalla Raccolta Della Ragione. Il dipinto, acquistato dall’ingegnere nel 1938, fu infatti molto probabilmente rivenduto intorno al 1944: una decisione molto sofferta per l’ingegnere navale, che nell’agosto di quello stesso anno confidava a Birolli le ardenti motivazioni che lo avevano indotto a compiere il doloroso passo. “Circa la cessione del Modigliani – scriveva Della Ragione – sono sicuro anch’io che mi pentirò, ma è proprio questa certezza che nobilita il sacrifizio fatto non per me ma per coloro i quali hanno diritto di poter contare su di me checché avvenga”.
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