Milano. Laura Pasetti e la sua compagnia, Charioteer Theatre, sono di casa al Piccolo grazie ad una collaborazione che conta ben 13 Stagioni. Al Piccolo Teatro Studio Melato, dall’8 al 16 febbraio, “Romeo & Juliet (are dead)”, coprodotto con il Piccolo, aggiunge un capitolo al suo lavoro dedicato alla messa in scena di Shakespeare in lingua originale, per un pubblico adolescente.
Romeo e Giulietta non sono affatto contenti del finale che Shakespeare ha scritto per loro e non si danno pace. Mercuzio propone ai due innamorati di ripercorrere le tappe fondamentali della loro settimana insieme: forse così troveranno le risposte che cercano rispetto al proprio destino. Nel corso dello spettacolo, i tre personaggi rappresentano le scene più importanti della tragedia nell’inglese di Shakespeare e poi le commentano in inglese moderno. Mercuzio funge da narratore bilingue, utilizzando l’italiano in alcuni frammenti dell’azione, per facilitare gli spettatori nella comprensione: è un vero e proprio “mediatore”, interagisce con il pubblico, introduce le scene recitate dai due attori inglesi e accenna l’interpretazione degli altri personaggi. Accanto ai contenuti culturali e letterari proposti dell’originale shakespeariano, la rilettura di Laura Pasetti offre l’opportunità di approfondire, con un linguaggio efficace, tematiche vicine al mondo degli adolescenti di oggi, come quelle della crescita e dell’identità, il rapporto con i genitori, la complessità dei sentimenti, le ragioni dell’odio.
“In Romeo & Juliet” – dichiara Laura Pasetti – la crescita, il passaggio dall’infanzia alla pubertà è segnato da un’iniziazione fatale. L’amore è l’unico sentimento innato che abbiamo, sembra dirci Shakespeare, e anche se non ce lo insegnano, viene fuori. È prorompente, violento, inarrestabile. Invece l’odio no. Quello si impara. E si disimpara se si vuole…”.