Torino. Segna il ritorno della violinista olandese Simone Lamsma – che sostituisce la prevista Patricia Kopatchinskaja, indisposta – l’ultimo concerto della Stagione Sinfonica 2022 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma giovedì 26 maggio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. La serata è trasmessa in live streaming sul portale di Rai Cultura, ed è replicata venerdì 27 maggio alle 20, con diretta su Radio3. Sarà poi proposta in TV da Rai Cultura sul suo canale Rai5 giovedì 8 settembre in prima serata.
Acclamata per il suo stile brillante e raffinato, Simone Lamsma è una delle personalità più influenti del mondo musicale: suona abitualmente con orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, con la Filarmonica di New York e la Chicago Symphony. Molto attiva sul fronte della musica contemporanea, nel corso del 2022 è impegnata nell’esecuzione di due prime mondiali: un’opera per violino solo di Thomas Larcher e un nuovo concerto per violino scritto appositamente per lei da Mathilde Wantenaar. Il mese scorso è inoltre uscito un disco di musiche del compositore finlandese Einojuhani Rautavaara che la vede protagonista con la Malmö Symphony Orchestra guidata dal Direttore ospite principale dell’Orchestra Rai Robert Trevino.
Per il suo ritorno con l’Orchestra Rai, a sette anni dal suo felice debutto, Lamsma propone il “Concerto n. 1 in la minore per violino e orchestra op. 77” di Dmitrij Šostakóvič, composto nel 1948 ma che, data la sua scrittura decisamente contraria ai dettami stilistici del regime sovietico, fu eseguito per la prima volta solo nel 1955, dopo la morte di Stalin. L’opera è dedicata al celebre violinista David Ojstrach, che volle vedere nella parte violinistica scritta da Šostakóvič un “ruolo shakespeariano”.
Sul podio è impegnato il tedesco Marc Albrecht, ospite frequente dell’Orchestra Rai, che nel 2015 diresse il concerto di debutto di Lamsma con la compagine. Già Direttore principale dell’Opera Nazionale Olandese di Amsterdam e delle Orchestre Filarmoniche e da camera Olandesi, oltre che vincitore agli International Opera Awards 2019 come Miglior direttore, Albrecht è interprete riconosciuto del repertorio tardo romantico tedesco e austriaco – da Wagner a Zemlinsky, da Strauss a Korngold – ma la sua attività si estende anche alla musica contemporanea. Chiude il concerto con la “Sinfonia in re minore” di César Franck, composta tra il 1886 e il 1888. Inizialmente accolta senza grande successo, diventò poi una delle opere più rappresentative del compositore e fu considerata cruciale per il rinnovamento della musica orchestrale francese che si stava definendo negli anni Ottanta del XIX secolo.
I biglietti, da 10 a 25 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Il pubblico in sala sarà accolto nel rispetto delle più recenti norme per il contenimento della pandemia.