Napoli. “Sott’ ’a maschera”, in programma venerdì 10 novembre alle 20.30 al Teatro Auditorium “Salvo d’Acquisto” di Napoli, è un lavoro complesso e affascinante a cui Paolo Fiorentino, artista poliedrico e psicologo, dà vita coinvolgendo dieci musicisti, tutti con lui su un palcoscenico che diventerà potente ed animato grazie alle immagini video. Non è una sequenza di brani sistemati in una scaletta ma un inedito spettacolo di teatro-canzone che esplora i temi della libertà, dell’amore e della difficile ricerca della verità. Un dialogo tra ’O Pazzariello e un principe cantastorie del Seicento che un incantesimo ha fatto ritornare in vita dal passato, interpretati da Salvatore Iermano e Paolo Fiorentino, che cura anche la regia del video insieme a Mauro Casotti, si intreccia con l’esecuzione delle canzoni dal vivo. Protagonista dello spettacolo è Napoli, una città ricca di storia, nella quale si giocano nuovi stili di vita e di convivenza. C’è la newyorkese Lady Liberty, icona pop, che rappresenta un richiamo alla libertà legata alla verità e che indossa la maschera di Pulcinella. Facendo emergere inedite associazioni tra Napoli e la Grande Mela. Dodici canzoni raccontano storie di giovani e bambini protagonisti di migrazioni, di esperienze di disagio sociale, di amori difficili, ma soprattutto di speranza, che prendono vita in una Napoli invisibile, come può esserlo la verità che a volte ama celarsi dietro tante maschere. L’arte è una di queste. E tra le arti, in questo lavoro, conquista spazio anche la pittura con la giovane artista Giulia Ambriola, che firma i video visual e l’artwork di copertina. Fiorentino scrive parole e musica di “Napoli Blues”, “Sott’a maschera ’e Pullucenella”, “A Maddalena”, “Maestrale”, “Anticorpi”, “Omm bell”, “A tiempo a tiempo”, “A te nisciune te ferma”, “Adnan”, “Parl’ cu me”, “’A cundanna”, “’A verità”, tutte finalizzate, come il pubblico le ascolterà, con la produzione di Roberto Vernetti, che ha lavorato con Mina, Pacifico, Elio e le Storie Tese, Patty Pravo, Irene Grandi, Mario Venuti. La post produzione musicale e la direzione artistica sono a cura del pianista Piero De Asmundis. La programmazione nella fase di pre-produzione è a cura di Claudio Fagnani.