“Sphera”, il progetto europeo che indaga sulla sostenibilità e l’innovazione tecnologica

Val D’Ossola. Un evento che intende disegnare nuovi paradigmi. Un acceleratore interdisciplinare che valorizza le pratiche contemporanee più visionarie, progettando futuri modi di vivere, al crocevia tra arte, cultura, scienza e natura. È “Sphera”, il nuovo format ideato dalla Fondazione Tones on the Stones che dal 21 al 23 giugno, nel cuore della Val D’Ossola, arricchirà ulteriormente la stagione di Tones Teatro Natura. Ispirato ai principi del New European Bauhaus Project – il progetto europeo di trasformazione dei modi di pensare e degli stili di vita fondato sulla sostenibilità, sull’inclusività e sull’innovazione tecnologica – “Sphera” presenta un programma che punta a toccare ogni aspetto dell’esistenza umana, da quella intellettiva a quella emotiva, fino alla cura e al benessere del corpo. Il vice-direttore di Sky Tg 24 Alessandro Marenzi, il filosofo della scienza Telmo Pievani, il progetto Tlon, il giornalista e divulgatore enologico Sandro Sangiorgi, la creator digitale Little Vegan Witch, l’antropologa Valeria Mosca e l’esploratore Stefano Luca Tosoni, le cantautrici Marianne Mirage e Carmen Consoli, il collettivo Atmospherica, il Wood*ing Wild Food Lab e l’Apiario del Benessere sono i protagonisti e i progetti al centro di 3 giorni di performance, musica, talk, escursioni, pratiche meditative e approfondimenti sul tema dell’eno-gastronomia etica. Si parte il 21 giugno, nel pomeriggio, con la pulizia energetica operata da Yoga Mirage, il progetto della cantautrice pop/r’n’b Marianne Mirage che unisce la musica allo yoga: una pratica per lasciare andare le tensioni accumulate in città e per vibrare in sintonia con tutte le attività di “Sphera”. La serata si apre invece con il talk dal titolo “Prendila con filosofia. Come sopravvivere nell’era della performance” a cura dei vincitori dell’Italian Podcast Awards Maura Gancitano e Andrea Colamedici, fondatori del progetto multimediale di divulgazione culturale Tlon. L’incontro si configura come una riflessione profonda sul ruolo del lavoro nella scala valoriale dei giovani, in un’epoca caratterizzata da profondi cambiamenti e incertezze, e sulla possibilità di ripensarlo non soltanto come fonte di sostentamento ma soprattutto come portatore di significato e contributo sociale in armonia con l’ambiente. “Affronteremo il tema della disillusione e dell’angoscia che permeano le giovani generazioni, non solo come fenomeno isolato ma come sintomo di un malessere più ampio, radicato nelle precarie prospettive economiche, nella crisi ambientale incombente e nella sensazione pervasiva di incertezza verso il futuro” – sottolineano Maura Gancitano e Andrea Colamedici che aggiungono: “La questione dell’ansia climatica verrà posta al centro di questa riflessione, collegando la preoccupazione per il futuro del pianeta alla riluttanza dei giovani a impegnarsi in modelli di lavoro tradizionali, che spesso appaiono in dissonanza con i valori di sostenibilità e responsabilità ambientale”. Prodotta dalla Fondazione Tones on the Stones, la nuova stagione presenta ancora una volta un programma denso e articolato fra musica, performance, teatro, food, attività outdoor, laboratori, esperienze immersive e incontri con esponenti del mondo della cultura per riflettere insieme sulle grandi questioni del mondo contemporaneo, a partire dall’emergenza ambientale.

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