“Supernaturale”, una mostra diffusa tra le strade e le piazze delle Porta d’Abruzzo

Pereto (AQ). Dal 13 luglio al 18 agosto, tra le strade, le piazze e i palazzi di Pereto (AQ), borgo millenario che per la sua posizione viene chiamato la Porta d’Abruzzo, torna “straperetana”, la manifestazione fondata da Paola Capata e Delfo Durante, giunta ormai alla sua ottava edizione, che dal 2017 porta in questo luogo carico di storia una mostra diffusa di arte contemporanea. Quest’anno “straperetana”, realizzata in collaborazione con Annalisa Inzana, coinvolge 17 artisti e artiste italiani e internazionali in una mostra dal titolo “Supernaturale” che, a dispetto del nome, non fa riferimento a qualcosa che trascende i limiti dell’esperienza, quanto invece, giocando con il suffisso SUPER, quello del superlativo assoluto, sottolinea come gli artisti abbiano tutti sperimentato un’immersione nella Natura totalizzante e molto personale. Pereto è un paese che per la maggior parte dell’anno non ha più di 600 abitanti. Per chi arriva dalla valle e lo osserva, arroccato alle pendici del Monte Fontecellese, assomiglia quasi a una formazione naturale circondata da boschi. Ed è dall’immersione nella Natura che nasce il concept di “Supernaturale” che ha coinvolto artisti che hanno fatto del rapporto fisico e intellettuale con l’ambiente, della passione per le scienze, dell’osservazione del paesaggio in senso romantico o concettuale, il centro della propria poetica e ricerca. Gli artisti protagonisti di questa edizione sono esploratori, misuratori, osservatori, ricercatori, sciamani, la cui passione per il mistero del Mondo che attraversano non finisce mai. Il percorso, che comprende circa trenta opere, parte dalle stanze di Palazzo Maccafani, nell’omonima piazza di fianco al Castello di Pereto, attraversa le strade del borgo e si conclude a Palazzo Iannucci, in piazza San Giorgio nella parte inferiore del paese. Le opere di Francis Alÿs, Federica Belli, Nina Carini, Giorgio Cesarini, Davide D’Elia, Hamish Fulton, Agostino Iacurci, Giovanni Kronenberg, Gaia Liberatore, Davide Mariani, Numero Cromatico, Anastasiya Parvanova, Salvo, Tarin, Patrick Tuttofuoco, Nico Vascellari, María Ángeles Vila Tortosa raccontano ognuna di un personale incontro con la Natura, intesa come paesaggio, ambiente naturale o corpo. Anche per questa edizione la manifestazione continua a lavorare con il territorio, collaborando con istituzioni locali come l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, di cui la mostra coinvolge tre studenti, Gaia Liberatore, Giorgio Cesarini e Davide Mariani, quest’ultimo protagonista di un progetto pilota di mini-residenze nel borgo. “Supernaturale” si apre a Palazzo Maccafani con le opere di Hamish Fulton (Londra – UK, 1946), artista che dagli anni Settanta ha individuato nell’atto del camminare la forma d’arte che gli permette di avvicinarsi alla natura e incontrare sé stesso, Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976), che con il suo lavoro indaga la relazione tra uomo e natura intrecciando dimensione personale a collettiva, Salvo (Salvatore Mangione, 1947-2015) che negli anni Settanta spinge la sua ricerca a indagare l’iconografia paesaggistica italiana dei grandi Maestri; e ancora Nina Carini (Palermo, 1991), le cui installazioni costruiscono ambienti immersivi che mescolano suggestioni naturali e artificiali e Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974) affascinato dalla bellezza a volte terribile dei fenomeni atmosferici.

 

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