Milano. ALICE DE ANDRÉ scrive e dirige “TAKE ME AUT, L’EROE CHE È IN ME”, lo spettacolo in collaborazione con FONDAZIONE UN FUTURO PER L’ASPERGER ONLUS, in scena il 19 ottobre alle ore 20.00 presso il Teatro Gerolamo di Milano (Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 – Durata spettacolo: 80 minuti, due atti senza intervallo). I biglietti sono disponibili al seguente link: https://bit.ly/3XMhQKU
Lo spettacolo, ideato da ALICE DE ANDRÉ e sviluppato durante un laboratorio teatrale della Scuola Futuro Lavoro, parte della FONDAZIONE UN FUTURO PER L’ASPERGER ONLUS, vede protagonisti i talentuosi ragazzi della fondazione.
Strutturato in due atti, lo spettacolo mette in risalto la forza e la coesione del gruppo, dove la caduta di uno comporta il crollo di tutti. Attraverso una riflessione sull’eroismo e il superamento delle paure invita il pubblico a considerare come, nonostante le nostre apparenti differenze, siamo tutti accomunati dalla stessa vulnerabilità e dalle stesse paure.
Grazie a discussioni ed esercizi sul “viaggio dell’eroe”, i ragazzi con sindrome di Asperger hanno riflettuto su cosa significhi essere un eroe e su quando si siano mai sentiti tali. Questa esperienza ha offerto loro l’opportunità di esaminare se stessi, le proprie emozioni e il rapporto con gli altri, rivelando il valore unico dei comportamenti di tutti i giorni e favorendo l’espressione del potenziale creativo che ciascuno ha dentro di sé.
«L’idea di questo spettacolo nasce durante il corso di teatro a Scuola Futuro Lavoro, braccio formativo della fondazione, proprio dopo aver svolto in classe l’esercizio “Viaggio dell’eroe”, laboratorio con il quale i ragazzi si sono interrogati su chi/cosa fosse un eroe per loro e su quando si fossero mai sentiti eroi nella loro vita – dichiara Alice De André. – La maggior parte di loro associava la figura dell’eroe esclusivamente a un essere con superpoteri straordinari. Ma alla domanda “E tu? Tu quando ti sei sentito un eroe?” sono rimasti tutti sbigottiti, come se fosse impossibile per loro essere eroi senza un’armatura speciale, una maschera o un mantello, o semplicemente essere eroi date le loro peculiarità. Così ho sentito la necessità di proporre uno spunto diverso rispetto a un più autentico significato di eroe: forse ciò che rende davvero eroici i loro personaggi sono le azioni semplici che prescindono dall’uso dei superpoteri e che, anzi, derivano dal loro essere squisitamente umani. La condizione di Asperger, con le sue piccole limitazioni o restrizioni, fa sì che anche le più piccole azioni sociali, portino con sé una dose di paura che ne rende ardito il superamento; questi ragazzi vivono più sfide e più volte si trovano a dover dimostrare la loro virtù di coraggio rispetto alle avversità. E se questo non è essere eroi…».
Lo spettacolo “TAKE ME AUT – L’EROE CHE È IN ME” è stato presentato in due anteprime estive a Milano registrando il tutto esaurito.
Il cast include: Javier Di Benedetto, Luigi Lotto, Tommaso Noci, Fabio Palpon, Beatrice Papa, Morgan Radice, Mattia Scarpa, Fabio Valcarenghi e Riccardo Zangarini. A guidare i giovani interpreti sarà l’educatrice Sara Pozzali, mentre il testo e la regia sono firmati da Alice De André. La locandina è curata da Patrizia Convertino.
ALICE DE ANDRÉ è un’attrice, presentatrice ed educatrice teatrale diplomata in recitazione all’accademia 09 di Milano. Ha preso parte a vari spettacoli teatrali, cortometraggi, lavorando anche come standup comedian nei locali milanesi e presso il teatro Zelig off. Debutta quest’anno in televisione nella fiction Rai “Com’è umano lui” con la regia di Luca Manfredi e come regista e drammaturga per lo spettacolo teatrale “Take me Aut” in collaborazione con Fondazione un Futuro per l’Asperger.
FONDAZIONE UN FUTURO PER L’ASPERGER è un’organizzazione che si dedica a sostenere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Asperger. Promuove progetti formativi, come Scuola Futuro Lavoro, offrendo un’educazione inclusiva e personalizzata per valorizzare le abilità di questi ragazzi. Collabora con aziende e agenzie di lavoro per creare ambienti favorevoli all’inserimento lavorativo. Inoltre, si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica e offre consulenza su strategie educative inclusive.