Milano. Un grande personaggio sarà protagonista del dodicesimo appuntamento del Premio Internazionale, mercoledì 8 e giovedì 9 giugno alle ore 21: “The journey to Mahatma Gandhi”, spettacolo dall’India diretto da Guneet Singh, porterà in scena la complessa figura di Mohāndās Karamchand Gāndhī, comunemente conosciuto come “Mahatma”. Nell’anno del 75esimo anniversario dell’indipendenza dell’India, il cui raggiungimento è stato profondamente legato proprio a Gandhi e al suo movimento di disobbedienza civile, No’hma ha scelto di dare spazio alla storia di una figura simbolo della lotta per la libertà, mandando al contempo un chiaro messaggio di pace e tolleranza che promana dal principio di non-violenza a cui si è ispirata l’intera esistenza e l’azione politica di questo grande uomo. In tal senso, considerato il delicato momento a livello internazionale, il teatro diretto da Livia Pomodoro conferma ancora una volta la propria attenzione all’attualità, grazie a un palinsesto che denuncia, attraverso i propri appuntamenti, una costante sensibilità per ciò che accade e che cambia nel mondo. “The journey to Mahatma Gandhi” si muove tra contemporaneità e storia: in una moderna redazione, una giornalista in crisi si trova ad affrontare il proprio blocco creativo nel mezzo di un articolo dedicato al Mahatma. La riflessione attuale sulla libertà di parola e sul ruolo del giornalismo s’intreccia alla storia di vita di Gandhi, dagli anni passati come avvocato in Sudafrica – un lungo periodo di battaglie per i diritti dei lavoratori che sarà cruciale per la sua identità politica – al ritorno in patria e la lotta per l’indipendenza del governo indiano. In maniera critica, la sfaccettata figura di quest’uomo straordinario viene ricostruita anche alla luce degli stereotipi e dei pregiudizi che ne condizionano l’immagine collettiva, operando così un’importante indagine sul ruolo e sulle trasformazioni delle idee dei grandi leader del passato. Il ruolo di Gandhi sarà impersonato da Nitin Parasher, attore indiano di teatro e cinema, che è anche produttore dello spettacolo. La presenza in palinsesto di uno spettacolo dedicato alla figura di Gandhi ha per No’hma un significato particolare, legato non solo all’eccezionalità del personaggio, ma anche al ricordo del memorabile ciclo “Grandi figure della Pace e della Solidarietà umana”, con cui la fondatrice Teresa Pomodoro nel 2007 aveva portato nella Basilica di Sant’Ambrogio le storie di Madre Teresa di Calcutta, Gandhi, Martin Luther King jr. e Mohandas Karamchand.