Roma. Si aggiunge un nuovo nome al ricco calendario di “Villa Ada – incontra il mondo”: il 2 agosto in concerto uno tra i gruppi più amati della capitale, Il Muro del Canto. Ad aprire la settimana lunedì 1 luglio ci pensa Giovanni Lindo Ferretti, il cantautore più controverso della musica italiana. Torna a Villa Ada per raccontarsi con le canzoni del suo repertorio solista, quelle dei CCCP Fedeli alla Linea e C.S.I. e una nuova scaletta che comprende anche qualche brano tratto da “Saga, il Canto dei Canti”, ultimo album pubblicato da Sony Music. Sul palco con lui, come nei tour precedenti, due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova – e fedele– veste elettrica.
Il 2 luglio è la volta dei ritmi afro-beat degli I Hate My Village, gruppo rivelazione del 2019 e “super-formazione” che comprende quattro pesi massimi dell’attuale scena italiana: Fabio Rondanini alla batteria (Calibro 35, Afterhours), Adriano Viterbini alla chitarra (Bud Spencer Blues Explosion), Alberto Ferrari alla voce (Verdena) e Marco Fasolo (Jennifer Gentle) in cabina di regia. Ad aprire il concerto il sound sperimentale degli Zu, ostinatamente liberi da ogni classificazione di genere. Il gruppo è oggi quartetto con Jacopo Battaglia alla batteria e Stefano Pilia, già chitarrista negli Afterhours e musicista dal curriculum sconfinato.
Mercoledì 3 arrivano dal Mali i Tinariwen, il più famoso, intrigante e ipnotico collettivo blues-rock che il deserto africano abbia mai generato. Dopo aver partecipato ai festival più prestigiosi di tutto il mondo e dopo aver terminato da poco le registrazioni del nuovo disco “Amadjar” che uscirà a settembre, con la collaborazione dell’artista mauritana Noura Mint Seymali, i Tinariwen tornano a Villa Ada con il loro sound unico capace di mischiare abilmente tra loro elementi blues, rock, world e di musica tradizionale Tuareg.
Giovedì 4 luglio un doppio concerto gratuito grazie alla collaborazione con Nastro Azzurro, la birra premium italiana più bevuta al mondo, che anche quest’anno conferma la sua partecipazione come main sponsor della manifestazione nell’ambito della piattaforma Nastro Azzurro Live. Sul palco sale La Rappresentante di Lista, forte del successo del tour invernale seguito all’uscita di “Go Go diva”, terzo album che ha riscosso consensi unanimi e recensioni entusiaste. Le canzoni della band sono un unicum nel quale convivono scrittura, teatro e forma canzone: i loro versi sono frammenti di romanzi, i loro concerti sono spettacoli teatrali, la metrica dei loro versi scalcia violentemente fra un accordo e un altro. Prima di loro i Mòn, il gruppo romano torna a esibirsi nella capitale – dopo il sold out al Monk – con “Guadalupe”, il loro nuovo album, uscito lo scorso gennaio.
Venerdì 5 luglio tornano gli Otto Ohm, tra i più amati gruppi romani; e sabato 6 la Bandabardò, gruppo icona della scena folk-rock italiana, che ha festeggiato di recente 25 anni di carriera con l’uscita di una nuova versione di “Zobi la mouche”, singolo di successo dei francesi Les Negresses Vertes del 1988.
Chiudono la settimana in bellezza domenica 7 due vere e proprie icone della musica indipendente italiana: i Massimo Volume con l’ultimo album “Il nuotatore” e i Giardini di Mirò con “Different Times”. Quella di Villa Ada è la tappa romana dell’esclusivo minitour che vede per la prima volta insieme sullo stesso palco i due gruppi, legati da una profonda stima e amicizia e reduci da due tour fortunatissimi nei club e nei teatri di tutta Italia. Non è però la prima volta che loro strade s’incrociano, nel 2001 ad esempio Emidio Clementi, leader dei MV, accettò di interpretare il ruolo del protagonista nel video di “Pet Life Saver”, uno dei brani più importanti della carriera dei Giardini.
Villa Ada – Roma incontra il mondo non è solo musica, grazie a un’articolata programmazione nel “D’Ada Park”, l’area a ingresso gratuito del festival. Continuano gli appuntamenti di Villa Ada Roma RACCONTA il mondo, la rassegna che apre le porte ai diritti umani. Il 1 luglio alle ore 19 Annalisa Camilli, inviata di Internazionale, è protagonista dell’incontro “La Legge del Mare” – dal caso della Open Arms a quello della Sea Watch 3, un dibattito a cuore aperto sui simboli della società civile europea e internazionale impegnati nell’accoglienza e nella difesa dei diritti umani. Per l’occasione verrà organizzata una raccolti fondi a favore della Sea Watch. Si continua mercoledì 3 luglio alle 19 con la presentazione di “Si chiamava Palestina. Storia di un popolo dalla Nakba a oggi” di Cecilia dalla Negra (Aut Aut Edizioni), in compagnia dell’autrice e dell’antropologa Serena Fiorletta. Giovedì 4 alle 19, insieme a numerosi ospiti in un grande dibattito si affronta il tema #CONFLITTI. Organizzato in collaborazione con Un Ponte per … , al centro dell’incontro Libia, Afghanistan, Yemen, Iraq, Siria, e tutti quei paesi che da circa 20 anni sono attraversati da conflitti e instabilità, generando una crisi umanitaria senza precedenti. Sono cambiate le vittime e gli attori, nuovi armi e nuovi modelli di conflitto, di chi sono le responsabilità e quali sono le prospettive? Se ne parla insieme a Franco Uda (Responsabile Pace, disarmo, diritti umani, solidarietà e volontariato internazionale – Arci nazionale) con: Francesca Chiavacci (Presidente Arci Nazionale) Ismael Dawood (Civil Society Desk Officer di Un ponte per…), Giuliano Battiston (giornalista e ricercatore freelance), Francesca Mannocchi (reporter freelance e giornalista) e Francesco Vignarca (Coordinatore nazionale della Rete Italiana per il Disarmo). Ospite d’onore dell’incontro Ndileka Mandela, nipote di Nelson Mandela e attivista sociale (Thembeke Foundation).
Prima e dopo i concerti sul main stage ci si sposta al Mini Dada, che dà spazio alle band emergenti della scena indipendente locale con concerti pensati dai circoli Arci Trenta Formiche e Poppyficio. Questa settimana in programma live al tramonto Irtumbranda, Noise of Trouble, Boreale, TRANS UPPER EGYPT e le serate post concerto: In The Wood Social Party, Soul Kitchen Party, Lasciatemi cantare, Italian Stail – Vacanze Romane, e Borghetta Stile sabato.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Roma Sotterranea, tutti i venerdì a partire dal 5 luglio alle ore 20.15, con la visita serale al bunker della II Guerra Mondiale situato nel cuore di Villa Ada. Tornano tutte le settimane dal lunedì al venerdì il Giardino di Lulù, lo spazio dedicato ai più piccoli e il d’Ada Circus, tutte le domeniche dalle ore 16 in compagnia di giocolieri, artisti di strada e spettacoli dal vivo. Appuntamento con lo spazio wellness sulle rive del laghetto tutti i martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 9 alle 10 con una lezione di pilates, dalle 10 alle 11e lezione di pound. L’area free si caratterizza inoltre con presidi di street food di qualità, degustazioni e una trattoria di pesce e cucina vegetariana dove gustare alcuni piatti tipici della cucina tradizionale italiana.
La XXVI edizione di Villa Ada – Roma incontra il mondo è sotto l’egida di Dada srl e ARCI Roma all’interno del programma dell’Estate Romana promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con SIAE. Media partner di quest’anno sono: Radio Rock, con una presenza giornaliera e quotidiani live da bordo lago; Rockerilla, Il Romanista, Roma Today, Sentireascoltare, Zero Eu, Postit Roma, Scomodo, The Parallel Vision, Nerds Attack, Lester e Unfolding Roma.