Bologna. Nato dalla collaborazione tra Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Dipartimento delle Arti-La Soffitta dell’Università di Bologna, con la curatela di Gerardo Guccini, Claudio Longhi e Rossella Mazzaglia, il progetto “In prospettiva. Dialoghi sul teatro” prevede una serie di incontri che danno voce ad artisti, studiosi, operatori del mondo dello spettacolo dal vivo per interrogarsi sul ruolo delle arti performative in un periodo di così profonde trasformazioni.
Dopo la pausa estiva seguita alla conclusione dei primi cinque appuntamenti dedicati alla relazione Corpo-Mondo e che hanno visto come protagonisti gli FC Bergman, Cristina Kristal Rizzo, Chiara Guidi, Matthew Lenton e Virgilio Sieni, a partire dal 21 settembre prende avvio il nuovo ciclo Sistema-Ambiente.
Come da consuetudine, i colloqui saranno trasmessi a cadenza settimanale il lunedì alle ore 21.00 sui canali Facebook di ERT e del DAMSLab-La Soffitta e successivamente archiviati e accessibili sulla piattaforma Youtube di ERT e sul sito del Dipartimento delle Arti. I dialoghi in lingua straniera saranno sottotitolati in italiano.
Il ciclo Sistema-Ambiente avrà luogo dal 21 settembre al 19 ottobre e ospiterà tre artisti sud americani vicini a ERT fra cui: l’attore e regista teatrale argentino Lisandro Rodríguez (in dialogo con la studiosa Teresa Vila); la regista teatrale e cinematografica, performer e scrittrice argentina Lola Arias (in dialogo con la studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative Piersandra Di Matteo); il drammaturgo, attore e regista teatrale uruguaiano Gabriel Calderón (in dialogo con la studiosa Teresa Vila). E anche: il coreografo e performer Michele Di Stefano (in dialogo con la docente Rossella Mazzaglia e con il critico e ricercatore Stefano Tomassini); i direttori e fondatori del Teatro delle Albe Marco Martinelli ed Ermanna Montanari (in dialogo con il docente Gerardo Guccini).
Muovendo dall’orizzonte delle “terre di crisi” del Sud America, attraverso la presenza di artisti che attestano anche il grande fermento culturale di quest’area geografica, e nel confronto con la situazione italiana del teatro e della danza, i dialoghi tratteranno i concetti di sistema e di ambiente intesi come polarità di una relazione variabile sul piano operativo e culturale che oscilla dal conflitto al sostegno, alla reciproca compenetrazione; dal sistema che produce ambiente, o è esso stesso ambiente, alle dinamiche che quest’ultimo attiva in risonanza o antitesi rispetto al sistema produttivo teatrale. Fino all’ambiente che, tra prossimità e distanza, spazio aperto e chiuso, inglobante o frontale, ridisegna le forme della relazione teatrale in una prospettiva nuovamente declinabile in chiave estetica, sociale, politica e, finanche, ecologica.
Dal 16 novembre al 14 dicembre si terrà il terzo e ultimo ciclo Spettatore-Persona: un binomio che rinnova la dialettica tra dimensione soggettiva, relazionale e pubblica del teatro e della danza dinanzi all’emergenza.