Trieste. Lo scrittore, storico e archeologo Valerio Massimo Manfredi è il vincitore della prima edizione del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo”, istituito nel 2020 dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con Fondazione Pordenonelegge per valorizzare, con la narrazione di un importante scrittore, un luogo della Regione e la sua storia. Attraverso questo riconoscimento, edizione dopo edizione, si comporrà una mappa di autorevoli “compendi” narrativi: un affresco polifonico dei “luoghi” della regione nel tempo, nel quale bene si rispecchia la definizione consegnata da Ippolito Nievo, nella sua opera maggiore, “Il Friuli, un piccolo compendio dell’universo”. Il vincitore del Premio è stato annunciato stamane, 8 settembre 2020, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, con il Direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta. Valerio Massimo Manfredi sarà premiato domenica 20 settembre a pordenonelegge, alle 11 nello Spazio San Giorgio alla presenza delle autorità e degli scrittori Paolo Maurensig e Gian Mario Villalta, componenti della Giuria del Premio. “Ringrazio gli organizzatori per l’istituzione di questo riconoscimento, e del Premio Umberto Saba Poesia: la Regione Friuli Venezia Giulia ha subito e convintamente sostenuto entrambe le iniziative – ha dichiarato il Presidente Massimiliano Fedriga nel suo video intervento di saluto – Sono due Premi che non solo valorizzano l’opera letteraria, e poetica, ma anche e soprattutto il territorio regionale e la città di Trieste. Salutiamo il loro esordio in un festival importante e di riferimento, qual è pordenonelegge”.
L’evento dedicato al Premio Letterario Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo” sarà accessibile anche in diretta streaming sulla Pnlegge TV al link https://www.pordenonelegge.it/tv Nell’occasione verrà presentato il racconto inedito che Valerio Massimo Manfredi ha composto, “Aquileia. Defensores urbis”, pubblicato da Italo Svevo edizioni: fra ricostruzione storica e leggenda Valerio Massimo Manfredi ci proietta nella Storia e dimostra come, attraverso i secoli, l’esercizio del potere da parte degli esseri umani si scopra incredibilmente fragile, se messo al cospetto del destino. Il racconto sarà il volumetto di apertura della collana Compendi, avviata da Italo Svevo per raccogliere i testi dei vincitori del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia. La scelta del primo vincitore del premio, Valerio Massimo Manfredi – ha osservato la Giuria, nelle motivazioni – esprime l’attenzione di questa edizione inaugurale per la narrazione storica e per un grande autore che, nel tempo, ha più volte dedicato le sue ricerche e le sue ricostruzioni, fra storia e fiction, a luoghi e personaggi del Friuli Venezia Giulia». Valerio Massimo Manfredi è un archeologo specialista in Topografia Antica. Ha insegnato in prestigiosi atenei e condotto scavi e spedizioni in Italia e all’estero. E’ autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. Collabora come giornalista scientifico a varie testate in Italia e all’estero. È stato conduttore televisivo del programma Stargate – linea di Confine e Impero. Come autore di narrativa ha avuto un grande successo internazionale, vendendo oltre dodici milioni di copie dei suoi romanzi tra i quali citiamo “Teutoburgo” (Mondadori, 2016), “Il mio nome è nessuno. La trilogia” (Mondadori, 2017), “Antica madre” (Mondadori, 2019), “Quinto comandamento” (Mondadori, 2018).
Ma il 2020 segna anche la nascita di un altro riconoscimento, il Premio Umberto Saba Poesia che prende il via a Trieste per iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia con il Comune di Trieste, in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge. Un progetto che riprende l’incontro della poesia e la straordinaria, lunga stagione poetica di una città e di un’intera regione, nel nome di uno dei suoi più originali interpreti, poeta fra i massimi del panorama nazionale ed europeo del Novecento: Umberto Saba, testimone di una parte rilevante della storia della sua città. Il Premio si prospetta come l’occasione per futuri incontri di rilievo, capaci di rinnovare la tradizione culturale e poetica in futuri orizzonti, coinvolgendo con iniziative speciali le giovani generazioni, già a partire dal prossimo dicembre. Dedicato alla poesia italiana edita in volume, il riconoscimento avrà cadenza annuale e sarà conferito per la sua prima edizione nel marzo 2021: mese che, insieme alla primavera e alla Giornata mondiale della poesia, festeggia la nascita di Umberto Saba.
Alla presentazione del Premio hanno preso parte per il Comune di Trieste l’Assessore alla Cultura Giorgio Rossi e l’Assessore alle Attività economiche e ai Teatri Serena Tonel, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, con il Direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta e il presidente di Giuria, il poeta triestino Claudio Grisancich, che sarà affiancato nei lavori di selezione da Franca Mancinelli, Antonio Riccardi, Roberto Galaverni e Gian Mario Villalta. Prima tappa del Premio Umberto Saba Poesia saranno, mercoledì 9 settembre, alle 18 e alle 20.45 nell’Auditorium del Museo Revoltella, due incontri pubblici coordinati da Gian Mario Villalta per ripercorrere innanzitutto l’eredità della poesia di Umberto Saba, insieme a Claudio Grisancich, in rapporto dialettico con la città. Un’indagine suggestiva intorno alla “calda vita” e alla “poesia onesta”, per capire come avessero trovato equilibrio nel cerchio magico del perimetro cittadino, sintetizzate in un’espressione poetica capace di esaltare l’intensità e i valori dell’una e dell’altra dimensione. E subito dopo, alle 20.45 sempre al Museo Revoltella, con la partecipazione dei poeti Franca Mancinelli, Roberto Galaverni e Antonio Riccardi al panel “La verità, vi prego, sulla poesia!” sarà esplorata la dimensione attuale della poesia e delle sue forme, insieme alla natura e all’approccio del fare poesia.