Napoli. Figura carismatica e brillante, tra i più celebri e celebrati direttori della scena internazionale, Valery Gergiev torna – sabato 2 febbraio ore 20.00 – al Teatro di San Carlo dopo 10 anni di assenza (l’ultima apparizione risale al 2008) con la “sua” altrettanto rinomata Orchestra del Teatro Mariinsky.
Di particolare suggestione è il programma del concerto che si apre con Prélude a l’après-midi d’un faune di Claude Debussy, pagina eseguita per la prima volta a Parigi nel 1894, che inaugura una nuova epoca nella storia della musica, ovvero quella dell’Impressionismo.
Segue la Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana”, di Felix Mendelssohn-Bartholdy, nata, come riporta il titolo, durante il soggiorno del compositore in Italia, cioè tra il 1831 e il ’32, per essere portata a compimento nel ’33. “E’ il lavoro più gaio che abbia mai composto” scrisse lo stesso Mendelssohn. E in realtà le immagini in lui impresse dai luminosi paesaggi italiani, trovano in queste pagine una felicissima e gioiosa scrittura musicale.
La seconda parte del concerto avrà l’esecuzione dei monumentali Quadri di un’esposizione di Modest Musorgsky nella trascrizione per orchestra di Maurice Ravel.
I Quadri di un’esposizione sono un omaggio che Musorgsky fa al suo intimo amico Viktor Hartmann, architetto morto in giovanissima età. Il compositore russo trae ispirazione per la sua composizione per pianoforte da una serie di quadri e disegni del giovane artista esposti a Pietroburgo poco dopo la sua morte. Nel 1922 Ravel vi pose mano per trasferire il suo straordinario talento strumentale alla geniale composizione musorgskyana, dando vita così a una trascrizione entrata da allora trionfalmente nei repertori concertistici di tutto il mondo.
Valery Gergiev è un vivido rappresentante della Scuola di Direzione di San Pietroburgo. Il suo debutto al Teatro Mariinsky (allora Kirov) è avvenuto nel 1978 con Guerra e Pace di Prokofiev. Nel 1988 è stato nominato Direttore Musicale del Teatro Mariinsky, mentre nel 1996 ne è divenuto Direttore Artistico e Direttore Generale. Con il suo arrivo, Valery Gergiev ha portato la tradizione di organizzare i principali festival sulla base degli anniversari dei principali compositori. Grazie al suo interessamento, il Teatro Mariinsky ha potuto riproporre le opere di Wagner. L’Orchestra del Teatro Mariinsky, sotto la direzione di Valery Gergiev, ha raggiunto nuove vette, aggiungendo al suo repertorio non solo opere e balletti ma anche un esteso repertorio sinfonico. Sempre grazie alla sua gestione, il Teatro Mariinsky è diventato uno dei più importanti complessi concertistici e teatrali del mondo, senza pari nel mondo. Nel 2006 è stata inaugurate la Concert Hall, seguita nel 2013 dal secondo palcoscenico (il Mariinsky-II) mentre, a partire dal 2016, è stata fondata una succursale a Vladivostok – chiamata Primorsky Stage.
Nel 2009 è avvenuto il lancio dell’etichetta discografica, che ad oggi ha pubblicato più di trenta dischi, con grandissimo successo di critica e pubblico in tutto il mondo.
Le attività internazionali di Valery Gergiev non sono meno intense: collabora con grande successo con i più importanti Teatri dell’opera del mondo, collabora con la World Orchestra for Peace (che dirige dal 1997), con le Orchestre Filarmoniche di Berlino, Parigi, Vienna, New York e Los Angeles, con le Orchestre Sinfoniche di Chicago, Cleveland, Boston e San Francisco, con la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e moltissimi altri ensemble. Dal 1995 al 2008 Valery Gergiev è stato Direttore Principale della Filarmonica di Rotterdam (di cui è attualmente ancora direttore onorario) mentre dal 2007 al 2015 della London Symphony Orchestra. Dall’autunno 2015 è a capo della Filarmonica di Monaco.
Valery Gergiev è fondatore e direttore di prestigiosi festival internazionali quali lo Stars of the White Nights (dal 1993) e il Festival di Pasqua di Mosca (dal 2002). Dal 2011 dirige il comitato organizzativo del Concorso Internazionale Tchaikovsky. Le attività musicali e pubbliche di Valery Gergiev lo hanno portato a ricevere tre Riconoscimenti di Stato dalla Federazione Russa (1993, 1998 e 2015), i titoli di Artista del Popolo della Federazione Russa (1996) ed ‘Eroe del Lavoro’ (2013), un Order of Alexander Nevsky (2016) ed altri prestigiosi riconoscimenti da Armenia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Francia e Giappone.
L’Orchestra Mariinsky è uno degli ensemble musicali più antichi della Russia. La sua storia risale al XVIII secolo, con lo sviluppo del Coro a Cappella della Corte Imperiale. Nel XIX secolo un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’orchestra è stato giocato da Eduard Napravnik, che l’ha diretta per più di mezzo secolo. L’eccellenza dell’ensemble è stata riconosciuta negli anni da numerosi musicisti di primo livello che l’hanno diretta, tra cui Berlioz, Wagner, von Bülow, Tchaikovsky, Mahler, Nikisch e Rachmaninoff. Negli anni dell’ex Unione Sovietica, le illustri tradizioni dell’ensemble sono continuate grazie a direttori quali Vladimir Dranishnikov, Ariy Pazovsky, Yevgeny Mravinsky, Konstantin Simeonov e Yuri Temirkanov.
L’orchestra ha avuto l’onore di essere la prima ad eseguire numerose delle opere di Tchaikovsky, Glinka, Musorgsky, Rimsky-Korsakov, Shostakovich, Khachaturian ed Asafiev.
Dal 1988 l’Orchestra Mariinsky viene diretta da Valery Gergiev, musicista di prim’ordine e figura eminente nel mondo musicale. La sua guida ha portato l’orchestra ad una rapida espansione del repertorio, che attualmente comprende tutte le Sinfonie di Beethoven, Mahler, Prokofiev e Shostakovich, i Requiem di Mozart, Berlioz, Verdi, Brahms e Tishchenko e numerose opere di Stravinsky, Messiaen, Dutilleux, Henze, Shchedrin, Gubaidulina, Kancheli e Karetnikov. L’Orchestra presenta programmi sinfonici in tutte le più prestigiose sale da concerto del mondo.