“Varzi Festival”, Max Gazzè e Colapesce e Dimartino ospiti della II edizione

Varzi. Da mercoledì 4 a domenica 8 settembre si svolge nell’incantevole borgo medievale di Varzi, circondato dalle dolci colline dell’Alta Valle Staffora, la seconda edizione del “Varzi Festival”, ideato e organizzato da ItaliaFestival – Associazione formata dai più prestigiosi Festival sull’intero territorio italiano, in collaborazione con il Comune di Varzi.

Il palinsesto della seconda edizione si compone di cinque giorni di eventi gratuiti con grandi artisti e importanti nomi della cultura: l’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, Max Gazzè, il duo Colapesce Dimartino e il giornalista Ferruccio de Bortoli. Partner della seconda edizione sono Legambiente e la Federazione Italiana Cuochi che propongono eventi dedicati al tema dell’ecosostenibilità, del Made in Italy e della valorizzazione dei prodotti locali.

Forte del successo della prima edizione, ItaliaFestival propone per il secondo anno un nuovo modello di festival, multidisciplinare e sostenibile, che punta a fare della cultura il motore di rinascita del borgo. Varzi Festival è la prima manifestazione progettata da ItaliaFestival, per un’azione di rigenerazione culturale e sociale, nell’ambito del Bando Attrattività dei Borghi, promosso da Mic e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Il comune di Varzi è infatti vincitore del bando ministeriale nell’ambito del PNRR dedicato alla valorizzazione e rigenerazione di piccoli borghi, classificandosi come primo progetto in Lombardia.

Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto oltre quattromila presenze, quest’anno ci aspettiamo di superare ogni aspettativa. Il “Varzi Festival”, nato come un progetto di rigenerazione culturale e sociale nell’ambito del Bando Attrattività dei Borghi, promosso da Mic e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, si distingue come un modello innovativo di festival sostenibile e multidisciplinare. Un lavoro che si rinnova in questa edizione per completare il percorso di trasformazione culturale del borgo di Varzi grazie a un’edizione con cinque giorni di eventi con artisti di fama internazionale come l’Orchestra della Fondazione Festival Pucciniano, Max Gazzè, il duo Colapesce Dimartino, e molte altre personalità del mondo della cultura.

“Apriamo le porte di Varzi grazie al perfetto connubio tra arte e luoghi storici e paesaggistici di grande valore come il Giardino del Castello Malaspina e il Parco di Villa Mangini. Siamo entusiasti di accogliervi a Varzi e di condividere con voi questa straordinaria esperienza culturale. Il Varzi Festival è un esempio virtuoso di come la cultura possa essere il motore della rinascita di un territorio, valorizzando le sue risorse naturali e culturali, e mettendo ancora una volta la comunità al centro” – dichiara Giovanni Palli, Sindaco di Varzi.

“Varzi Festival 2024” intende promuovere le peculiarità del borgo di Varzi attraverso grandi concerti, nel pieno rispetto e tutela del paesaggio, proiezioni di film in collaborazione con Legambiente, incontri, degustazioni di prodotti locali a cura della Federazione Italiana Cuochi, intessendo un dialogo tra il paese – inteso come luogo fisico, culturale, sociale – gli operatori e gli artisti del festival. Una manifestazione che si propone di creare rete fra soggetti plurali e sinergie con i cittadini e le attività locali ispirandosi al concetto di “innesto”, una tematica riconducibile alla natura che caratterizza la realtà del borgo, ma anche a una pratica antica fatta di un sapere che mette in relazione “diversità” capaci di coesistere armonicamente.

“È con grande piacere e soddisfazione che presentiamo la seconda edizione del “Varzi Festival”, festival multidisciplinare ideato e diretto da ItaliaFestival. La realizzazione di questa seconda edizione è un ulteriore segnale che il concetto e il sistema rete funziona per la costruzione e la circuitazione virtuosa di una cultura polisemica. L’arte si rivela, ancora una volta, il cuore pulsante e il motore dell’economia dell’Italia, un paese ricco di peculiarità e specificità. Varzi, con i suoi dintorni pittoreschi e il ricco patrimonio culturale, offre uno scenario unico e incantevole per il festival. Portando un evento così prestigioso e diversificato in questo piccolo borgo, ItaliaFestival risponde all’obiettivo di ricercare ed esaltare il fascino di questo borgo, creando nuovi percorsi di connessione sociale. Varzi, con la sua bellezza naturale, diventa un palcoscenico dove artisti e personalità di calibro internazionale possono esibirsi e connettersi con il pubblico in modo intimo e personale. Ciò non solo migliora le esperienze culturali sia per gli artisti che per i partecipanti, ma promuove anche lo sviluppo e la rivitalizzazione della comunità locale. Varzi quindi come esempio virtuoso di quei piccoli borghi da intendere come contributori vitali al panorama culturale italiano” – aggiunge Francesco Maria Perrotta, Presidente ItaliaFestival.

Il Festival prosegue la volontà di rendere il borgo e il territorio di Varzi un grande palcoscenico immerso nel verde, attraendo pubblico dalle altre provincie e regioni e accompagnandolo alla scoperta di uno dei luoghi più belli dell’Oltrepò Pavese, ma anche portando gli abitanti di Varzi ad abitare il borgo con occhi nuovi, compartecipando alla sua rigenerazione artistica e culturale.

“Varzi Festival” ha scelto di valorizzare quest’anno due dei luoghi all’aperto più rilevanti del borgo per il loro valore storico, artistico e paesaggistico: il magnifico Giardino del Castello Malaspina (il cui nucleo originario è risalente alla seconda metà del XIII secolo), con il suo elegante prato impreziosito da statue e roseti a cui fanno da sfondo le antiche mura, e lo scenografico Parco di Villa Mangini con i suoi delicati pioppi e alti cipressi, grande oasi verde nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia.

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