Udine. Si apre lunedì 18 maggio alle 1 con la lectio magistralis del Premio Pulitzer statunitense Jared Diamond, autore di world sellers come “Armi, acciaio, malattie” e del recente “Crisi”, il Forum digitale “Vicino/lontano On. Dialoghi al tempo del virus”, un ciclo di sei appuntamenti, trasmessi in diretta streaming sul sito vicinolontano.it, nelle date in cui avrebbe dovuto svolgersi a Udine, la 16^ edizione del Festival vicino/lontano e del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, rinviati all’autunno. Ambiente, dinamiche geopolitiche, implicazioni socio-politiche, prospettive dell’economia, riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro della proposta di “Vicino/lontano On”: fra i protagonisti anche il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, l’esperto di geopolitica Lucio Caracciolo, i sociologi Stefano Allievi e Massimiliano Panarari, gli economisti Leonardo Becchetti, Patrizio Bianchi e Antonio Massarutto, la politologa Nadia Urbinatai, i filosofi Pier Aldo Rovatti e Umberto Curi, i finalisti del Premio Terzani 2020: Amin Malalouf, Erika Fatland, Francesca Mannocchi, Ece Temelkuran, Behrouz Boochani. L’evento, che sarà fruibile anche tramite la diretta Facebook e YouTube, dove resterà disponibile in archivio, si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli, e con il supporto di alcuni sponsor privati: Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam, Amga Energia & Servizi – Gruppo Hera, Prontoauto. Prevista la possibilità di intervenire da parte degli spettatori attraverso l’invio di domande, info e dettagli www.vicinolontano.it.
Si parte dunque lunedì 18 maggio, dal set televisivo allestito grazie a Entract Multimedia, nella chiesa di San Francesco a Udine, storica sede del festival Vicino/lontano: prima tappa la lezione magistrale di Jared Diamond, strettamente legata ai temi dell’attualità del nostro tempo. “Per la prima volta nella storia del mondo i Paesi della terra si uniscono contro lo stesso nemico – ha dichiarato Diamond – La speranza è che, superata la crisi sanitaria, potremo restare uniti anche per altri temibili nemici comuni che abbiamo sottovalutato perché uccidono meno rapidamente del virus, dall’esaurimento delle risorse del pianeta causato dall’uomo al cambiamento climatico, alle diseguaglianze in costante aumento. Il virus ci appare come uno shock “esterno” ma noi stessi lo abbiamo provocato e gli siamo andati incontro, prelevandolo dalle foreste. Altri nemici, altri agenti patogeni potrebbero arrivare in futuro se non chiuderemo le vie di accesso e i mercati di animali selvatici. Unire le forze sarà un modello di comportamento replicabile per affrontare le prossime crisi globali”.
Nel secondo appuntamento della prima giornata, lunedì sera alle 21, focus sull’emergenza climatico-ambientale. Vicino/lontano si confronterà nel merito con il filosofo della scienza, sociologo e antropologo Bruno Latour, una delle voci più autorevoli del nostro tempo, docente a Sciences Po a Parigi e alla London School of Economics and Political Science, in uscita per Meltemi con La sfida di Gaia. Il nuovo equilibrio climatico. “Ci troviamo in una situazione dalle dimensioni bibliche e gli italiani sanno bene di cosa parlo – spiega Latour – L’ipotesi “Gaia” ci riporta a James Lovelock e Lynn Margulis, un’invenzione politica, morale, scientifica ed estetica degli anni Sessanta che nulla ha a che vedere con la versione “popolarizzata” di Gaia quale terra madre e “materna”. Il concetto chiave è quello di abitabilità, perché sono i viventi ad aver plasmato le condizioni di abitabilità sulla terra. Sul piano politico, in questo momento di crisi pandemica, la domanda diventa: lo stato che deve proteggerci dal virus e di cui accettiamo le imposizioni, sarà in grado di proteggere anche l’abitabilità dei viventi, oltre che di imporci regole di comportamento? Perché la crisi adesso è sanitaria, ma dietro a questa crisi la questione riguarda le condizioni di abitabilità di un pianeta su cui l’uomo ha avuto un impatto logorante”. Intorno alle parole di Bruno Latour converseranno il giornalista Marco Pacini, che condurrà la serata, e il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, entrando nel vivo della complessità della sfida che ci attende. Chiuderà la serata l’intervento di Erika Fatland, scrittrice e antropologa norvegese, nel 2016 selezionata da Literary Europe Live tra le dieci voci emergenti più interessanti d’Europa. Il suo volume, “La frontiera. Viaggio intorno alla Russia”, uscito in tredici Paesi, è tra i cinque finalisti del Premio Terzani 2020. Letture saranno proposte in diretta dalla poetessa e autrice Chiara Carminati, l’incontro si chiuderà sulle note del contributo musicale del Coro la Tela (Vicino/lontano 2016).