Santa Maria Capua Vetere. Non poteva esserci luogo migliore per celebrare una ricorrenza così importante: la nascita di due grandi maestri del cinema italiano d’autore ma, soprattutto, la nascita di un’amicizia atavica che consolida l’amore di due giganti del cinema alla musa della settima arte. Stiamo parlando di Federico Fellini e di Alberto Sordi, attraversati dalle musiche che hanno contraddistinto i loro capolavori, eseguite lo scorso 14 settembre dal maestro Vince Tempera al pianoforte, accompagnato dal quartetto d’archi “Alkemia quartet” e dall’attrice e cantante Paola Lavini.
Un repertorio di colonne sonore eseguito generosamente dal maestro e intervallato da preziosi aneddoti in una atmosfera di familiarità e di meraviglia, dettata da un contesto d’eccezione, l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere.
A dare il via alla magica serata è stata, infatti, la direttrice del sito, la dottoressa Ida Gennarelli, la quale ha tenuto a sottolineare la necessità della tutela e della valorizzazione dell’antico, che ha un codice universale come la musica e l’arte in generale.
L’iniziativa è stata programmata e finanziata dalla Regione Campania, organizzata e promossa da Scabec Spa, nell’ambito di ‘Campania by Night’ e dal Mitreo Film Festiva di Paola Mattucci, con la Direzione regionale Musei Campania diretta da Marta Ragozzino.
Tre i concerti complessivamente organizzati presso il sito campano che sono proseguiti nei giorni 15 – 16 e 17 settembre e sono stati preceduti da visite guidate all’Anfiteatro e al Museo dei Gladiatori in tre turni con ingressi contingentati nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.
Indimenticabili le note di “La Dolce Vita”, la “Strada”, opera che diede notorietà internazionale al regista, in quanto nel 1957 vinse l’Oscar per il miglior film in lingua straniera durante la ventinovesima edizione. Sulle note di Nino Rota il maestro Vince Tempera e il suo fenomenale quartetto d’archi hanno condotto il pubblico in un sogno onirico consentendogli di fluttuare lungo i dolci suoni di una delle più amate suite sinfoniche che siano mai state composte.
Non solo musica ma anche teatro di qualità, grazie ai monologhi di Paola Lavini che ha reso omaggio a Monica Vitti in “Dramma della Gelosia”, film del 1970 con la regia di Ettore Scola.
Una carrellata di aneddoti che passa anche per Napoli e approda al cinema di Giuseppe Patroni Griffi, altro grande maestro della scena autoriale dell’epoca, accompagnato dal compianto maestro Ennio Morricone, al quale Tempera ha dedicato un trittico di musiche straordinarie.
La serata si è conclusa celebrando la comicità di Sordi nelle note di “Guardo gli asini che volano nel ciel”, brano tratto dalla versione italiana del film “I diavoli volanti” nel ruolo di doppiatore del comico inglese Oliver Hardy.